Woven City, la nuova città sostenibile e intelligente

Ai piedi del Monte Fuji, in Giappone, nasce la città – laboratorio Woven City, dove oltre ai residenti, vivranno gli scienziati che testeranno in ambiente reale le recenti tecnologie quali, la robotica, l’intelligenza artificiale, la mobilità automatica, le case intelligenti, sviluppate a livello urbano.

Il cantiere di questo prototipo di città futuribile che promette di essere all’avanguardia e ambientalmente sostenibile, sarà inaugurato il 23 febbraio 2021.

Sorgerà su un’area di 70 ettari, ex sito industriale, acquistata per l’uso dalla Toyota Motor Corporation che ha affidato il progetto di costruzione all’architetto danese Bjarke Ingels.

Il piano principale della città, scrivono i progettisti, prevede strade con 3 differenti destinazioni d’uso: per i veicoli veloci, per quelli a velocità inferiore e pedoni e la terza per uso prettamente pedonale “assimilabile alle passeggiate nei parchi”. Queste tassonomie stradali s’intrecceranno fino formare “una griglia organica” a supporto della verifica della mobilità autonoma. Così, infatti, si sposteranno i residenti da un lato all’altro della città, con macchine a guida autonoma  a emissioni zero per circolare nelle grandi vie di comunicazione, mentre per il trasporto e le consegne – ma anche per i negozi itineranti – verranno usati gli e-Pallette autonomi, naturalmente della Toyota.

Gli edifici saranno realizzati soprattutto in legno – per ridurre al minimo le emissioni nocive di CO2 – fondendo le tradizionali tecniche di falegnameria giapponesi con la robotica. Sui tetti svetteranno i pannelli fotovoltaici per generare l’energia solare che, insieme al sistema delle celle a combustibile a idrogeno, costituirà il sistema energetico di tutta la città.

Le case per i residenti saranno smart, ossia dotate delle tecnologie di domotica. Sensori dotati d’intelligenza artificiale provvederanno al controllo della salute degli abitanti e solleveranno da molte faccende quotidiane.

Una città sostenibile, come si propone essere Woven City, non potrà certo fare a meno del verde, con le piante e alberi autoctoni a coltura idroponica per gli esterni ma soprattutto parchi, uno per quartiere, oltre al grande centrale inteso come agorà, punto d’incontro per la comunità.

Una volta pronta, la smart-city sarà abitata dai dipendenti della Toyota Motor Corporation con le loro famiglie, dagli scienziati, dalle coppie in pensione.

Woven è pensata inizialmente per una popolazione di 2mila persone “che andrà ad aumentare con l’evolversi del progetto” concludono ottimisti i progettisti.

 

Immagini del progetto della costruzione della nuova città giapponese, Woven City, ideato dall’architetto danese Bjarke Ingels, su commissione dell’azienda automobilistica Toyota 

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