Dall’Africa al Sud America. Racconti radiofonici in nome della diversità nell’unità
Il naturalista biologo francese Étienne Geoffroy Saint–Hilaire affermava che la varietà nell’unità è la grande legge della natura.
Ed è proprio in nome di questa diversità che ci rende unici e uguali nel nostro essere naturale, radici di alberi diversi che creano foreste rigogliose e armoniche, che vi presentiamo i documentari sonori Bemba e Da Luanda a Lumbanga sulla cultura afro-discendente delle popolazioni di Arica e Azapa in Cile.
I documentari sono trasmessi dal 9 agosto al 13 settembre 2021 dalla Radio Universidad de Chile.
Per documentario sonoro, si intende un genere ibrido tra giornalismo e arte, attraverso il mezzo radiofonico. Il suono è il suo elemento caratterizzante, serve per raccontare storie, fatti storici, tematiche e problematiche reali.
Protagonista dei suddetti documentari, la regione nord del paese cileno. Arica è una città portuale nel nord del Cile nota per le sue spiagge, meta di surfisti nazionali e internazionali. La regione di Arica-Parinocota è stata creata recentemente nel 2007 con territori scorporati dalla regione di Tarapacá.
Quest’iniziativa socio-culturale ed educativa fa parte dei progetti finanziati dal Fondo per la creazione artistica promosso dall’Ufficio del Prorettore per la ricerca e lo sviluppo (VID) dell’Università del Cile, con il patrocinio dell’Università di Tarapacá.
L’Ufficio del Prorettore per la Ricerca e lo Sviluppo (VID) si pone come missione quella di promuovere, articolare e valorizzare la ricerca, l’innovazione e la creazione artistica svolte dall’ateneo cileno, per contribuire allo sviluppo del paese e affrontare le sfide globali, stringendo alleanze culturali ed educative con entri pubblici e privati.
3.317 nuclei familiari ad Arica e Parinacota hanno almeno un componente riconosciuto come afrodiscendente, ma solo nel 2019 sono stati riconosciuti come comune ai sensi della Legge 21.151, in cui si assegna riconoscimento legale al popolo tribale di ascendenza africana, alla sua identità culturale, lingua, tradizione storica, cultura, istituzioni e cosmovisione (art. 1 della legge).
L’art.3 della legge recita “I saperi, i saperi tradizionali, la medicina tradizionale, le lingue, i riti, i simboli e gli abiti dei popoli tribali afro-discendenti cileni sono e saranno valorizzati, rispettati e promossi dallo Stato, riconoscendoli come patrimonio culturale immateriale del Paese“.
La ricerca audiovisiva è promossa e realizzata dagli accademici dell’Istituto di Comunicazione e Immagine (ICEI) e della Facoltà di Belle arti, con il supporto dell’Ufficio afro-discendente della regione e il Collettivo Luanda (Associazione di donne di discendenza africana).
Come afferma il direttore della creazione artistica di VID, Fernando Gaspar, “è stato deciso di concedere un finanziamento a questa iniziativa per la sua rilevanza nel modo di proporre un lavoro interdisciplinare, oltre a promuovere i legami tra le comunità. Allo stesso tempo, questo progetto evidenzia un problema culturale abbastanza attuale come il razzismo, e l’impegno dei ricercatori di denunciarlo e lavorare insieme per modificarlo ”.
“Bemba” e “De Luanda a Lumbanga”
Ognuna delle due opere è articolata in tre episodi che si distinguono per essere la prima opera documentaria di resoconti orali della comunità, affrontando questioni storiche come la schiavitù e il processo di sterminio dei popoli tribali afro-discendenti.
Secondo il registra di “Bemba”, Raúl Rodríguez, professore dell’Istituto di Comunicazione e Immagine, ha dichiarato “in Cile si crede erroneamente sul concetto di omogeneità della società, agendo con razzismo e xenofobia quando si vede qualcosa di diverso. Per questo motivo, la radio sociale e creativa ci consente di parlare di una comunicazione diversa e trasformativa, evidenziando il ruolo importante delle comunità afro-discendenti e del patrimonio escluso, sfidando i cileni che vivono nella centralizzazione e nell’esclusione a generare forti cambiamenti nella società “.
Regista di “De Luanda a Lumbanga“, Mauricio Barría direttore del Corso Magistrale della Facoltà delle Belle Arti e professore del Dipartimento di Teatro dell’Università del Cile.
Luanda è la capitale di Angola, mentre Lumbanga si riferisce a una zona del Cile. Nel porto di Arica, la popolazione nera, che proveniva dall’Africa, riuscì a ricreare uno spazio con una certa vicinanza alle radici originarie. Il l cosiddetto “quartiere Lumbanga” ha rappresentato storicamente uno degli spazi di espressione e convivenza di uomini e donne di colore.
Per saperne di più (in lingua spagnola): Documentales sonoros “Bemba” y “De Luanda a Lumbanga”
Immagine: Prof. Mauricio Barría durante la messa in onda del documentario