Bruxelles. 40 nazioni in lutto

40. Un numero che può capitare di incontrare impegnati a trovare la forza di continuare a vivere e pensare dopo l’ennesimo assalto al nostro modo di vivere e di pensare.

Un numero in cui ci si imbatte due giorni dopo gli attentati di Bruxelles scorrendo, attoniti e annichiliti dal fiume della cronaca, le notizie e i flash che ogni testata sta pubblicando su quello che è l’ultimo, ulteriore attacco al cuore del nostro mondo.

schengen chiusura

40 è un numero indicativo. A pronunciarlo è il vicepremier e ministro degli Esteri belga, Didier Reynders, ai microfoni di Tv5 Monde. 40: le nazionalità coinvolte nella strage, considerando sia le persone morte che quelle ferite. 40 nazioni: adesso buona parte del mondo ha una sua vittima. Un numero così grande racconta da una parte il motivo di quel cordoglio umanamente egoistico che diventa palese quando ad essere colpito è qualcuno che senti vicino; dall’altra rappresenta quanto anche dopo quattro mesi dalla notte orribile del 13 novembre a Parigi, anche dopo tutti gli allarmi terrorismo, a Bruxelles, in centro come all’aeroporto, ci fosse davvero gente da mezzo mondo che camminava, lavorava, si spostava, viveva, studiava.

Questa costante contaminazione tra genti diverse è atrocemente ferita negli attentati di Bruxelles, la “capitale d’Europa” sfregiata proprio dove fa più male: dove si viaggia (l’aeroporto) e dove l’Europa è plasticamente rappresentabile (i palazzi del potere dell’Unione).

Così come sfregiati siamo noi dalle comprensibili reazioni emotive di paura, di terrore, di chiusura, di cesura rispetto ad un recentissimo passato nel quale l’abbattimento delle frontiere era diventato sinonimo di progresso e di benessere. Adesso il mondo libero corre il pericolo di arroccarsi sui suoi confini. Erodendo i propri valori dall’interno. Mettendo in discussione le fondamenta della propria idea di convivenza civile.

E rischiando, nel prossimo vagone nella metropolitana che potrà viaggiare su quel binario offeso, di trovare solo belgi, per giunta impauriti.

SchengenDontTouch

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