A Venezia l’European Inventor Award 2017

A Venezia presso l’Arsenale, per la prima volta in Italia, il 15 giugno 2017 sono stati consegnati gli European Inventor Award. Tra i vincitori  Rino Rappuoli, lo scienziato toscano che ha dedicato la sua vita all’immunologia e alla sviluppo di vaccini contro le malattie di origine virale o batterica. Membro della NAS (National Academy of Science) è uno dei fondatori della microbiologia cellulare. Autore di oltre 400 lavori scientifici, a  Rino Rappuoli si deve, soprattutto il vaccino influenzale adiuvato, il coniugato contro la meningite di tipo C e il primo vaccino ricombinante contro la pertosse.

European Inventor Award - Venezia - team RamuzziAdnane RemmalOltre allo scienziato toscano, figuravano  tra i finalisti gli italiani Ariela Benigni, Giuseppe Remuzzi e Carlamaria Zoja (insieme nella foto a sinistra), per l’applicazione del loro studio sul trattamento delle malattie renali croniche.

Per la categoria d’inventori non cittadini europei, il premio popolare è stato assegnato al biologo marocchino Adnane Remmal,  (nella foto in alto a destra), per il suo antibiotico potenziato con gli olii essenziali che desta molte speranze contro la resistenza batterica degli attuali farmaci in commercio.

Il premio

L’European Inventor Award, il premio organizzato dall’European Patent Office (EPO)  dal 2006,  premia gli inventori non solo per  la loro idea, creatività e abilità tecnica ma anche per l’impatto  socio-economico che la loro  invenzione  determina; fondamentale che applicazione contribuisca al progresso tecnologico e alla crescita economica per la vita quotidiana della popolazione mondiale.

Al premio possono partecipare inventori da tutto il mondo e da tutti i settori tecnici, iscrivendosi al bando di concorso.  Il processo di selezione è affidato a esperti dell’EPO, mentre le invenzioni sono valutate da una giuria internazionale indipendente.

 Il premio si  suddivide nelle seguenti 4 categorie:
industry:  invenzioni nell’ambito delle tecnologie di successo e brevettate da grandi aziende europee;
research: riservato agli inventori che lavorano presso università e istituti di ricerca;
SMEs: per le invenzioni brevettate dalle piccole e medie aziende;
non European countries:  rivolto agli inventori che non sono cittadini europei ma che la loro invenzione ha avuto effettivi benefici e ha ricevuto il brevetto in Europa;
lifetime achievement: in omaggio al contributo ad un’invenzione,  e al suo autore, di lungo corso.

Alle 5 categorie si aggiunge il premio popolare: ognuno può scegliere tra i finalisti nelle diverse categorie sia l’invenzione o l’inventore, esprimendo il proprio voto attraverso la pagina Feacebook o sul sito ufficiale dell’Epo. Chi vota, inoltre, partecipa a un concorso che vede in palio un oggetto hi-tech.

Gli altri vincitori del 2017

European Inventor Award - foto di gruppoL’edizione veneziana di questo 2017 ha visto una selezione di 450 fra inventori singoli e team, i finalisti sono stati 3 per ciascuna categoria.
Il già citato Rino Rappuoli (il primo al centro nella foto a lato) ha vinto nella categoria lifetime archievement.

 Di seguito i vincitori delle restanti categorie:

per la categoria industry:  l’olandese Jan van den Boogaart   e l’austriaco Oliver Hayden,  per aver messo a punto un innovativo e rapido test che individua la malaria;

per la categoria research:  il francese Laurent Lestarquit, lo spagnolo José Ángel Ávila Rodríguez e il  team  franco-spagnolo per i segnali radio che migliorano la navigazione satellitare;

per la categoria – SMEs il tedesco Gümter Hufschmid grazie alla sua super spugna in grado di assorbire le fuoriuscite di elementi inquinanti quali oli e sostanze chimiche;

per la categoria non- European countries: gli statunitensi James G. Fujimoto, Eric A.Swanson e il tedesco Robert Huber per la messa a punto di immagini mediche ad alta risoluzione (OCT).

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