Un metro di distanza. Il prepotente si abituerà a rispettare il più debole?
“Un Metro!!!” intima il piccolo topo al gatto mal intenzionato nel il nuovo murale apparso a fine aprile a Borgo Pio, quartiere romano molto vicino alla basilica di San Pietro. La nuova opera mostra i divi del cartoon Tom & Jerry, con tanto di mascherina e ci ricordano di mantenere le distanze di sicurezza per evitare il contagio da COVID-19.
Realizzato con la tecnica stick art, il murale porta la firma di Maupal, al secolo Mauro Pallotta, street artist 48enne che da Facebook ci spiega il significato dell’ opera:
“Con un omaggio all’appena scomparso regista Gene Deitch, ho voluto sottolineare una nostra futura abitudine”.
L’abitudine che acquisiremo, sarà quella di mantenere le distanze e usare le mascherine, che all’apparenza potrà sembrare rivolta solo ed esclusivamente ad una precauzione di ordine sanitario, ma in realtà, questa distanza fisica, che diventerà sinonimo di rispetto verso se stessi e verso il prossimo, col passar del tempo includerà anche una nuova forma di rispetto a livello mentale e umano. Sarà più complicato per il più forte, sormontare il più debole, in ogni senso ed in ogni circostanza.
Questo credo, questo spero”.
Gene Deitch (1924 – 2020,) illustratore e vincitore del premio Oscar con il film d’animazione Munro – è stato il secondo regista ha dirigere questa fortunatissima serie di cortometraggi – con il gatto Tom che insegue perennemente il topo Jerry – nata negli anni Quaranta del Novecento dalla fantasia di William Hanna e Joseph Barbera.
Nel corso di una successiva intervista Maupal (nella foto sopra) ha aggiunto che quando era bambino Tom & Jerry era il suo cartone animato preferito “e poi simboleggiano il forte e il debole – ha precisato – e ora mi piace pensare che grazie al distanziamento fisico i più deboli possano avere un’arma per difendersi, intimando loro di stare lontani almeno un metro”. Che poi i metri sarebbero 2, posto che per l’OMS la vera sicurezza si ottiene con 1 metro e 82 centimetri di lontananza, un rafforzativo al messaggio di Maupul che auspichiamo davvero ci istruisca per una maggiore considerazione reciproca, andata un po’ persa negli ultimi tempi.
A “grande richiesta” c’informa Maupal, il disegno è stato riprodotto in un numero limitato di copie, già tutte vendute. Un successo che ci rincuora e rinforza la nostra speranza in un futuro migliore dei rapporti umani, pur non rimando sordi a chi ci ammonisce a frenare gli entusiasmi, convinto che finita l’emergenza – ahinoi – tutto “tornerà come prima”… .
Immagini tratte dal sito ufficiale dello Street artist Maupal