Nasce il New York Times per bambini
Giornali on line o giornali cartacei? Dove si dirige l’editoria? Il New York Times sembra battere entrambe le strade, ma continua a credere nel cartaceo al punto da aver creato e stampato il Times per bambini.
Domenica 14 maggio 2017, a sorpresa, la versione cartacea era accompagnata, tra i tanti allegati, anche da una versione del giornale per bambini.
Pensato per un pubblico di una fascia di età dai 9 ai 12 anni The New York Times for Kids, copia il giornale “grande” con specifici editoriali e opinioni e con le stesse sezioni: notizie nazionali, sport, scienze, cucina e arti.
Gli articoli del giornale nella versione per bambini sono redatti da alcuni giornalisti del Times, da esperti, e da giornalisti in erba ispanici e neri, di una scuola del quartiere Queens di New York.
Perché il NWT for Kids
Il fascicolo dedicato ai ragazzi è solo l’ultima iniziativa del progetto che il grande giornale newyorchese dedicata al rilancio della stampa, iniziato nel dicembre 2016, quando il NYT dedicò un fascicolo speciale riservato ai giochi dei cruciverba.
Spiega Caitilin Roper, il responsabile degli allegati speciali, che la loro funzione è di suscitare sorpresa e di soddisfare le attese dei lettori dediti al cartaceo.
Soprattutto di fornire loro, il medesimo valore aggiunto che ricevono i lettori on line, i quali, per la peculiarità del mezzo dispongono oltre agli articoli l’utilizzo di video e grafica a 360°. In ugual misura i fascicoli extra, quindi, procurano ai lettori l’innovazione della carta stampata.
IL NWT for Kids fornisce contenuti adatti ai bambini in formato giornalistico.
La nota dell’editorem nella parte alta della prima pagina, proclama solennemente che il formato per ragazzi non dovrebbe “essere letto dagli adulti“. L’illustrazione e la parte grafica del nuovo fascicolo sono affidate a Bebra Bishop. L’info grafica spiega e mostra le varie parti del giornale e come consultarlo.
Come citato, le sezioni in cui è suddiviso il giornale, replicano le sezioni del NWT per “grandi”, stessa serietà di contenuti ma a misura e interesse della fascia di età cui si rivolge.
Il primo numero ad esempio riporta un articolo che si basa su come rapportarsi con i genitori e i meccanismi da seguire per uscire “vincenti” dalle discussioni. Segue l’intervista di un ingegnere della Nasa che spiega la costruzione di uno speciale aeroplano aerodinamico. Caitilin Roper rileva come i redazionali d’opinione non riflettono “le opinioni del giornale o dei suoi giornalisti”: sono, infatti, affidati agli studenti della scuola del Queens.
Gli adulti, quindi collaborano, mettono la loro esperienza al servizio dei più piccoli, ma sono quest’ultimi lo scheletro della redazione e ai quali è garantita la massima indipendenza d’espressione.
Obiettivo: un giornale che racconti la verità
Sebbene questo primo numero si presenti come una forma di alfabetizzazione di fruizione giornalistica, il NWT esclude che il suo nuovo progetto implichi l’intenzione di attirare una nuova generazione di lettori per la stampa o allevare i futuri lettori, anche se è quello che potrebbe far pensare, perché è risaputo in partenza che i tempi del “boom per i ricavi della pubblicità” sono ormai molto lontani.
La vera intenzione della versione “junior” rimane quella di scrivere un giornale che racconti ai ragazzi la”verità”.