Mihai Criste. L’autunno è una seconda primavera, dove ogni foglia è un fiore

22 settembre 2021, primo giorno dell’autunno, l’equinozio sarà alle 21.21 ore italiane. Se nell’emisfero boreale segna la fine dell’estate, in quello australe sancisce la fine dell’inverno e l’inizio della primavera.

Oggi quindi le ore diurne saranno pari a quelle notturne, come ci indica il termine latino aequinoctium, poi la luce sarà sempre meno fino al solstizio d’inverno (quest’anno il 21 dicembre alle ore 16.59) quando giorno dopo giorno la luce riguadagnerà tempo sull’oscurità.

 

Salutiamo l’arrivo della nuova stagione con le opere di Mihai Criste artista rumeno, classe 1975, che alle variopinte foglie che cadono dagli alberi, simbolo della stagione autunnale, ha dedicato un’intera serie della sua arte “neo-surrealista” con l’intensità del tratto semplice, scava nell’immaginazione e nell’inconscio.

Le foglie rappresentano alcuni dei temi dominanti della produzione artistica di Criste, come il trascorrere del tempo o le metamorfosi della natura, con leggere venature di malinconia, del corso e ricorso delle stagioni e delle suggestive parole di Albert Camus: “L’autunno è una seconda primavera, dove ogni foglia è un fiore”.

L’estate finisce, ma un nuovo anno inizia a germogliare.

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