Giornata della Memoria 2018. Gli eventi
Le commemorazioni della Giornata della memoria del 2018 sono in concomitanza con l’80° anniversario dell’emanazione delle Leggi razziali proclamate dall’Italia, governata dal regime fascista, nel 1938.
La Giornata della memoria evoca le vittime dell’Olocausto, cade ogni 27 gennaio e rimanda al 1945, quando venne scoperto il campo di concentramento di Auschwitz e liberato i superstiti.
Di seguito riportiamo gli eventi principali organizzati nelle città italiane, che si si protrarranno fino a metà marzo.
A Roma dal 16 ottobre 2017, in occasione dell’anniversario del rastrellamento nel ghetto di Roma (1023 persone arrestate e deportate ad Auschwitz, soltanto 17 ne fecero ritorno) presso la Fondazione Museo dello Shoah sono in corso un ciclo di mostre dal titolo 80° Leggi Razziali 1938 che si protrarranno fino al 30 marzo 2018.
Il 18 gennaio presso l’Auditorium Parco della Musica – Sala Sinopoli alle h. 20:30 si terrà Il Processo: A 80 anni dalla firma delle leggi “per la difesa della razza, da un progetto di Viviana Kasam e Marilena Citelli Francese, a cura di Elisa Greco. L’imputato del processo è il re, Vittorio Emanuele III che firmò le leggi razziali, interpretato da Umberto Ambrosoli; il pubblico ministero sarà Marco De Paolis, mentre la corte sarà costituita da Paola Severino, Rosario Spina e Giuseppe Ayala; per la regia di Angelo Bucarelli. Lo spettacolo, ripreso e trasmesso da Rai5 – il 27 gennaio in prima serata – sarà introdotto dalla note della Ballata del compositore Mario Castelnuovo Tedesco, del quale quest’anno ricorre il 50° anniversario della sua morte, costretto ad abbandonare l’Italia per gli Usa, a causa delle leggi razziali.
Il 24 gennaio al Teatro Eliseo alle h. 20.00 si svolgerà il dibattito La questione del negazionismo. Dalla shoah al web, con Manuela Consonni, direttrice del Centro Internazionale Vidal Sassoon per lo studio dell’antisemitismo, Anna Foa, storica Università Sapienza di Roma e Arturo di Corinto, giornalista e docente universitario di comunicazione digitale e Internet studies.
A Venezia l’Università Ca’ Foscari ha organizzato la mostra Ca’ Foscari allo specchio. A 80 anni dalle leggi razziali. Aperta dal 9 al 31 gennaio 2018, l’esposizione ricorda, per la concomitanza delle date, anche il 150° anniversario della fondazione dell’Ateneo. Composta da documenti del suo Archivio storico, oltre a quelli provenienti dai Licei Benedetti – Tommaseo e Foscarini, la mostra è frutto della collaborazione con gli studenti. L’inaugurazione alle h. 17 del 9 gennaio, vedrà l’attrice Ottavia Piccolo (nella foto a lato) leggere brani tratti dal romanzo di Giorgio Bassani Il Giardino dei Finzi Contini. La mostra ha luogo presso lo spazio Ca’ Foscari Zattere.
Fra le celebrazioni per il Giorno della Memoria ricordiamo, infine, la posa della pietra d’inciampo presso l’Ateneo veneziano in ricordo di Olga Blumenthal docente di Ca’ Foscari, deportata e morta nel campo di Ravensbrück. Altre 17 pietre d’inciampo saranno posate nel resto della città lagunare, delle quali 4, per la prima volta, al Lido di Venezia e una collettiva presso l’Ospedale Civile.
Il 28 gennaio al Teatro Goldoni, alle h. 11. si svolgerà la cerimonia cittadina nel corso della quale interveranno il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, il presidente della Comunità ebraica di Venezia Paolo Gnignati e Matteo Corradini, con il reading musicale Tua Anne. Parole e voci di Annelies Marie Frank.
A Padova, dal 10 gennaio al 4 febbraio 2018, le Scuderie di Palazzo Moroni ospiteranno la mostra Padova. Le leggi razziali. Lo sterminio .composta da documenti che raccontano le tragiche vicende che coinvolsero la comunità ebraica della città.
A Ferrara l’11 gennaio 2018 verrà presentata presso il MEIS (Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah) l’installazione multimediale permanente Con gli occhi degli ebrei italiani. 2200 anni di storia e cultura italiana condensato in 24 minuti, durante i quali viene ripercorso la diaspora, l’origine della discriminazione, il controverso legame con la Chiesa cattolica, la nascita dei ghetti, la partecipazione degli ebrei nei momenti cruciali della storia nazionale e la convivenza a volte felice a volte drammatica con gli italiani non ebrei.
A Napoli dal 11 gennaio al 30 gennaio 2018 alle Sale delle Carceri di Castel dell’Ovo, verrà inaugurata la mostra personale dell’artista Giorgio Sorel intitolata Il Cerchio e la Shoah. Evento organizzato in collaborazione con il Comune di Napoli. Ingresso libero. Orari: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 18.30 – domenica e festivi dalle 9 alle 14 – ultimo ingresso alle 13.15.
A Cagliari, dal 16 al 25 gennaio 2018, l’Università di Cagliari terrà un ciclo di lezioni in preparazione alla Giornata della memoria che celebrerà il 26 gennaio con il convegno Verso la Shoah, lo sterminio dei disabili, dalle h. 15,30 presso Aula 1b, Edificio Psicologia. Il convegno, rivolto anche alle scuole e all’intera cittadinanza, si propone di “offrire un arricchimento della conoscenza storica sui fatti riguardanti la Shoa e la deportazione nei campi di concentramento e di sterminio”. Interverranno Claudio Natoli, docente di Storia contemporanea presso l’Università di Cagliari, che terrà una relazione dal titolo Un laboratorio per la Shoah: l’operazione T4 e le cliniche della morte e Christoph Schmink Gustavus già docente di Storia sociale del diritto presso l’Università di Brema e professore emerito, il quale parlerà di Lothar Kreissing: la resistenza di un giudice contro il nazismo
Al cinema in occasione della Giornata della memoria, dal 25 al 27 gennaio 2018, uscirà nelle sale cinematografiche il film Gli invisibili, del regista Claus Räfle, che narra la storia vera della resistenza di un gruppo di ebrei nella Berlino del 1943.
Nonostante il Reich avesse dichiarato che la capitale tedesca era “libera dagli ebrei”, i protagonisti del film riuscirono a viverci diventando “invisibili” alle autorità.
Nella foto a lato la locandina del film, distribuito da Lucky Red Film. Prenotazioni per la visione de Gli invisibile sul sito: luckyred.it
A Benevento, il 25 gennaio 2018, alle h. 17.00 presso la Biblioteca Provinciale Antonio Mellusi, sarà presentato il libro Vivà. Tra passione e coraggio la storia di Vittoria Nenni, scritto da Antonio Tedesco, dedicato alla figlia di Pietro Nenni , leader del Partito Socialista Italiano, morta nel 1943, nel Campo di concentramento di Auschwitz.
A Milano il 25 gennaio 2018 presso la Società Umanitaria alle h 17 si potrà assistere al film documentario Alla ricerca delle radici del Male, promossa dalla Fondazione CDEC.
Il 27 gennaio, alle h. 20 presso il Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi di Milano, la Giornata della Memoria sarà commemorata con l’ evento musicale Destinatario Sconosciuto, promosso dall’Associazione Figli della Shoah insieme alla Comunità Ebraica di Milano, la Fondazione CDEC, Gariwo e il Memoriale della Shoah di Milano.
A Palermo, il 25 e 26 gennaio 2018 presso la Sala della Capriate del complesso monumentale dello Steri si svolgerà il convegno, Shoah: declinazioni del trauma. Interverranno, tra gli altri, accademici dell’Università di Palermo, dell’Università di Pisa e dell’Università di Roma Due.
Il 27 gennaio le guide turistiche di Agt organizzano il Tour della memoria attraverso i luoghi palermitani più significativi che videro, durante il Medioevo, gli ebrei convivere pacificamente con i Greci, i Musulmani e i Latini in quella che era allora una città cosmopolita e multietnica.
A Firenze il 26 gennaio 2018, presso il Mandela Forum, avrà luogo il meeting che traccerà il percorso dei maggiori anniversari dell’anno in corso: Dal razzismo allo Stato di diritto (1938-2018). A 80 anni dalle leggi “razziali” del fascismo, a 70 anni della Costituzione della Repubblica italiana e della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Organizzato dalla Regione Toscana in collaborazione con la Fondazione Museo e Centro di Documentazione della Deportazione e Resistenza di Prato, il meeting è stato realizzato con la collaborazione degli studenti delle scuole secondarie di 2° grado e delle università toscane. L’evento accoglierà quasi ottomila studenti provenienti dall’intera regione. Ingresso libero ma posti limitati.
Mentre al Teatro La Pergola, il 30 gennaio alle h.18, andrà un scena un evento dedicato agli scritti lasciati da Etty Hillesum (nella foto accanto), giovane ebrea olandese che decise di dividere il destino della sua gente, rifiutando le opportunità di fuga. Morì nel 1943, non ancora trentenne, ad Auschwitz insieme alla sua famiglia.
Nel 1981 sono stati pubblicati i suoi scritti, il Diario e Lettere (ed. Adelphi), raccolta di missive scritte a familiari e amici: testimonianze di una tensione spirituale, affettiva e umana mai venuta meno nonostante l’autrice sapesse bene a cosa andava incontro, eredità per le generazioni future. Scriveva, infatti, Etty “Se non sapremo offrire al mondo impoverito del dopoguerra nient’altro che i nostri corpi salvati a ogni costo, e non un nuovo senso delle cose, attinto dai pozzi più profondi della nostra miseria e disperazione, allora non basterà. Dai campi stessi dovranno irraggiarsi nuovi pensieri …”. Riflettendo sul tema della memoria, il ricordo dedicato alla Hillesum prenderà lo spunto dal libro Parole con Etty. Un itinerario verso il presente (ed. Claudiana) scritto da Luciana Breggia, magistrato presso il Tribunale di Firenze.
A Bologna il 28 gennaio 2018 si svolgerà la 2° edizione di Run for Mem – Corsa per la Memoria verso il Futuro; 2 maratone, percorso lungo e percorso breve, attraverso i luoghi della Memoria. Sul sito ucei.it si potranno trovare le tappe delle 2 corse e il modulo d’iscrizione per chi vuole partecipare.
A Parma, il 10 febbraio 2018, presso l’Istituto Giordani si svolgerà Liberi di Ricordare, con la partecipazione della nipote del ciclista Gino Bartali (1914-2000), grande campione del Novecento, dichiarato dallo Yad Vashem, nel 2013, Giusto tra le Nazioni. Durante la Seconda guerra mondiale il grande ciclista partecipò alla rete di salvataggio degli ebrei organizzata a Firenze dal rabbino Nathan Cassuto e dall’arcivescovo Elia Angelo Dalla Costa.
Mentre fingeva di allenarsi, Gino Bartali (nella foto a lato), trasportava molti documenti – nascosti nel telaio e nel manubrio della sua bicicletta – per fornire nuovi passaporti agli ebrei e alle altre persone in pericolo, salvandogli, così, la vita. Le gesta eroiche di Bartali sono state raccontate nel libro Gino Bartali, mio papà (ed. Lìmina), scritto da Andrea Bartali.