Arte europea che attraversa il destino di una terra di confine
Il Theseustempel, il famoso edificio che sorge nel cuore di Vienna è stato disegnato dall’architetto Pietro Nobile – (Canton Ticino nel 1776 – Vienna 1854) su modello del Tempio di Efesio di Atene, per ospitare la grande scultura di Teseo e il Centauro realizzata da Antonio Canova.
Il grande scultore e pittore veneziano aveva ricevuto l’incarico per la realizzazione della scultura da Napoleone Bonaparte. Quando quest’ultimo perse il potere, perse anche l’opera del Canova, che passò all’imperatore Francesco II d’Asburgo Lorena, tornato a regnare a Vienna, dopo la Restaurazione (Congresso di Vienna 1814-15) in cui furono annessi, fra gli altri, i territori dell’Istria e della Dalmazia e il Regno Lombardo – Veneto.
Compiendo un salto nel tempo e nello spazio, dopo 2 secoli Pietro Nobile, Francesco II e l’Istria, li possiamo incontrare a Roma (dove Nobili consumò parte dei suoi studi giovanili che terminò a Vienna), presso le Sale Piccole di Palazzo Poli, dove è stata allestita la mostra “Pietro Nobili – Viaggio artistico in Istria”.
La mostra è costituita da una raccolta di disegni, che l’architetto svizzero realizzò durante la sua attività di Direttore delle Fabbriche di Trieste (1807- 18) e provengono dall’Archivio di Stato di Fiume.
Raffigurano le principali località dell’Istria, oggi croate e slovene, dalle coste all’interno della penisola, che riproducono fedelmente i caratteri e i profili dell’affascinante paesaggio culturale di 200 anni fa, in parte, oggi, perduto.
Nobili, nella sua qualifica d’ingegnere e pianificatore della Casa d’Asburgo, trascorse molto tempo nella penisola, dove progettò strade e fari, provvide alla sistemazione di porti e si occupò dei restauri delle maggiori aree archeologiche, verso le quali l’architetto svizzero nutriva una grande passione.
E, naturalmente, fece da guida all’Imperatore Francesco II nel suo primo viaggio ufficiale nelle terre istriane, che avvenne nel 1816.
Proprio per celebrare il 200° anniversario del viaggio dell’Asburgo nella penisola istriana è stata organizzata questa mostra romana, presentata dal Polo museale del Friuli Venezia Giulia, l’Archivio di Stato di Fiume e la Società Umanistica Histria di Capodistria, con il patrocinio dell’International Council of Museum.
All’inaugurazione della rassegna, avvenuta il 22 settembre 2016, hanno partecipato, fra gli altri, anche Bogdan Benko e Damir Grubiša, rispettivamente ambasciatori delle Repubbliche di Slovenia e Croazia.
La mostra è aperta dal martedì alla domenica dalle h.14 alle h.19 e durerà fino al 6 novembre 2016.