Giornata della memoria 2023. Alla vita

Anche quest’anno, riportiamo alcuni degli eventi nazionali, veicoli di storia e cultura del passato e del presente, organizzati per commemorare la Giornata della Memoria che cade il 27 gennaio di ciascun anno, dedicato alla Shoah, lo sterminio di ebrei, omosessuali, minoranze etniche e dissidenti politici perpetuato dalle forze nazifasciste in Europa, durante la Seconda guerra mondiale.

Gli eventi sono riportati in ordine cronologico

Scuole Bandiere a mezz’asta

In occasione della Giornata della Memoria 2023, il prossimo 27 gennaio, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ricorda l’esposizione delle bandiere nazionale ed europea a mezz’asta nelle scuole, come disposto dalla circolare della Presidenza del Consiglio dei ministri del 12 gennaio “in segno di memore omaggio alle vittime dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti”.

Toscana – La tragedia dei triangoli rosa

Tra le iniziative organizzate in Toscana segnaliamo 3 avvenimenti colturali che si svolgeranno a Vicopisano (Pisa) il giorno 20 e il 30 gennaio.

20 gennaio – 30 gennaio

Al Teatro Verde. le classi terze della Scuola secondaria di 1° grado dell’Istituto Comprensivo Ilaria Alpi incontreranno lo scrittore e fotografo Paolo Mansolillo, autore del libro e del reportage fotografico in alcuni campi di sterminio, in particolare quello di Auschwitz-Birkenau, ‘Vite Spezzate’, Calibano Editore, e rappresentanti delle associazioni Aned Pisa e Anpi Vicopisano.

Seguirà la mostra omonima realizzata da Paolo Mansolillo, visitabile gratuitamente fino al 30 gennaio nel foyer del Teatro, ad accesso libro e gratuito.

29 gennaio

Debutto dello spettacolo  L’ultimo Zazou, del Teatro Inbìliko, a Palazzo Pretorio in doppia replica alle 10 e alle 15.30. Prenotazione obbligatoria scrivendo a teatroinbiliko@hotmail.it.

Si tratta di uno spettacolo itinerante (non sono previste sedute), di circa un’ora,  “indicato come non adatto ai bambini, dedicato alla “tragedia dei triangoli rosa” vale a dire ai deportati omosessuali, ancora oggi non adeguatamente onorati – spiega Teatro Inbìliko -. Lo facciamo attraverso la ricostruzione della storia vera di Pierre Seel, che lui stesso ci ha raccontato in una autobiografia, diventata anche il manifesto di una presa di coscienza e di una lotta attiva contro la discriminazione. Una lotta che ha senso continuare a combattere nel nostro tempo in cui una reale parità di dignità e di diritti non è ancora, purtroppo, una garanzia per tutti”. Con Simone Cassandra, Andrea Giovarruscio, Riccardo Massagli e con Mohared Barone, Valeria Fenudi, Chiara Funari, Martina Gori, Alice Lenzi ed Elisa Mennichelli. Drammaturgia e montaggio, Stefano Gazzarrini, luci Federico Ricci e aiuto luci Gianni Gneri. Nella foto riportata un immagine scattata durante le prove del lavoro teatrale presso Palazzo Pretorio, tratta da Facebook.

Sardegna, Cagliari – La forza del ricordo come antidoto del male 

24 gennaio

Cagliari vede in prima linea la propria Università con una mostra presso il rettorato  dal 24 al 4 febbraio e  e il convegno che si svolgerà il 30 gennaio.

La mostra è dedicata a suoi docenti Doro Levi, Alberto Pincherle e Camillo Viterbo colpiti dalle leggi razziali del 1938. Costretti a lasciare l’ateneo vennero reintegrati nel gennaio 1944, appena le leggi furono abrogate.

La mostra con un ampio documentazione sulla biografia dei 3 importanti docenti è organizzata dal dipartimento di Storia, beni culturali e territorio e dall’Archivio storico di UniCa con la direzione scientifica di Francesco Atzeni, è stata curata da Mariangela Rapetti, Gianluca Scroccu ed Eleonora Todde.

Mostra:  A 80 anni dalle leggi razziali, l’Università di Cagliari ricorda Doro Levi, Alberto Pincherle e Camillo Viterbo, dal 24 gennaio – 4 febbraio  2023; presso Palazzo Belgrano.

30 gennaio

In presenza e online

Si svolgerà il convegno: La forza del ricordo come antidoto del male Al termine della giornata verrà scoperta una targa commemorativa in ricordo dei tre docenti dell’ateneo colpiti dalle leggi razziali. Sarà possibile seguire l’evento in streaming.

Convegno: La forza del ricordo come antidoto del male; h. 10,30  presso Aula Magna dell’Università di Cagliari

per maggiori informazioni sugli eventi e seguire il Convegno da remoto cliccare sul link Unica.it- verso il giorno della memoria.

Lombardia, Milano Il tram 9

dal 24 gennaio

27 gennaio – Giorno della Memoria” e “Memoriale della Shoah – Binario 21 – Stazione Centrale sono  le scritte che appariranno sulle fiancate della linea del tram 9 che girerà per le via di Milano con una livrea da di papaveri rossi simboli di speranza, di rinascita.

L’iniziativa è della senatrice Liliana Segre che tanto ha tanto insistito è soltanto quest’anno il sindaco Giuseppe Sala ha soddisfatto la richiesta. “Sono contenta, ma da quanti anni poteva esserci questo tram” ha commentato la senatrice a vita.

“Tra pochi giorni ci sarà un totem alla Stazione Centrale che indicherà il Memoriale – ha proseguito Segre – sono andata credo circa 30 anni fa a parlare con l’allora dirigente delle ferrovie, dicendo di mettere un cartello e una freccia perché il Binario 21 (da dove partirono i deportati ebrei verso i campi di concentramento. Tra loro anche Liliana Segre e il padre mai più tornato (ndr), è nei sotterranei e la gente andava sopra e non lo trovava. In questi giorni apparirà un totem fisso, ma quanti anni sono passati da quando c’è il Memoriale? Sono molto contenta che faccio in tempo a vederlo”.

Emilia Romagna, RavennaStoria del pugile zingaro 

25 gennaio

Ance il Comune di Russi (Ravenna) commemora la Shoah attraverso il linguaggio teatrale.

Presso il proprio Teatro l’Associazione Ravenna Teatro e la Compagnia Drammatico Vegetale portano in scena lo spettacolo Via di lì. Storia del pugile zingaro, produzione Pandemonium Teatro.

Narra la vicenda di Johann Trollmann, detto Rukeli, campione di Germania dei pesi mediomassimi negli anni trenta. Le origini sinti sotto il nazismo, gli impedirono, nonostante fosse nato ad Hannover, di essere riconosciuto per quello che è stato: un innovatore per aver introdotto nella boxe “il gioco di gambe”. Se fino allora i pugili erano soliti tirare pugni fermi al centro del ring, con Rukeli diventavano “ballerini”, capacità che si tradurrà in una precisa tecnica di scontro.

Gli venne revocata la licenza sportiva e nell’ottobre del 1942 fu deportato nel campo di concentramento di Neuengamme. Qui fu costretto a continuare gli incontri di boxe. Nel febbraio 1943 dovette affrontare il kapò Cornelius che sconfisse, ma la vittoria gli procurò la morte.

Con Rukeki si vogliono ricordano le oltre 500mila vittime stimate della Porrajmos (Grande Divoramento o Devastazione) delle minoranze sinte e rom.

Lo spettacolo andrà in scena il 25 gennaio alle ore 20,30.  (per la prenotazione dei biglietti, rivolgersi al sito: ravvennateatro.com).

Segnaliamo 2 libri, infine, dedicati a Rukeki: Razza di zingaro – di Dario Fo per Chiaralettere e Alla fine di ogni cosa di Mauro Garofalo per Frassinelli.

Piemonte, Torino – Lazio, Roma – Alla vita

26 gennaio e 27 gennaio

Commemorazione in musica  al Teatro Alfieri di Torino con il concerto Lechaim, Alla Vita produzione originale del cantante Ruiz  (nella foto sopra) e dell’ AuditoriumBand della Fondazione Musica per Roma.

Dopo l’intenso momento della memoria, l’evocazione alla vita del titolo è realmente un brindisi all’esistenza ritrovata per aver posto fine all’olocausto. E con la vita, la posteriore  fioritura culturale ebraica. La performance si articola su 3 piani: nel primo sono raggruppate le composizioni musicali di autori ebrei e non, strettamente legate alla Shoah; nel secondo piano i riferimenti musicali si estendono  a tutte le minoranze; nel terzo, oltre a rimarcare la Giornata della Memoria, perché quei fatti non debbano ripetersi, ‘il brindisi’ al fallimento del piano della ‘soluzione finale’ con le musiche di compositori ebrei che rappresentano la colonna portante della musica contemporanea.

Il concerto sarà introdotto dall’intervento in video del giornalista e scrittore Furio Colombo, che nella sua veste di deputato ebbe l’iniziativa di istituire il Giorno della Memoria la cui legge fu approvata il 20 luglio 2000. Presenzierà  Lidia Maksymowicz, sopravvissuta al Campo di Concentramento di Auschwitz.

Torino – 26 gennaio – h. 21:00 Teatro Alfieri – ingresso libero – prenotazione obbligatoria;

Roma –  27 gennaio –   h. 21:00, Auditorium Parco della Musica – ingresso libero – prenotazione obbligatoria.

ancora a Roma – Zakhor-Ricorda

I Musei Civici di Roma ospitano fino al 12 febbraio 2023 il progetto espositivo di Giorgia Calò Zakhor-Ricorda. Si tratta di 6 installazioni video sulla Shoah realizzate da altrettanti artisti contemporanei israeliani.

Di seguito i loro nomi, il titolo delle opere e il museo ospitante:

Boaz Arad (The  Nazi Hunters Room alla Centrale Montemartini), Vardi Kahana  (Three Sisters al Museo dell’ARA PACIS), Dani Karavan (Man walking on railways al Museo di Roma), Simcha Shirman (Whose  Spoon Is It? al Museo di Roma in Trastevere), Micha Ullman  (Seconda Casa. Gerusalemme – Galleria d’Arte Moderna) e Maya Zack (Counterlight – Museo di scultura antica Giovanni Barracco).

Campania, Napoli – #CriticaMente

26 gennaio 

#CriticaMente, manifestazione organizzata dalla Fondazione Valenzi presso il Teatro Trianon, che oltre a segnare l’evento conclusivo dell’iniziativa incentrata sulle discriminazioni e i linguaggi di odio sui social networl, che ha coinvolto molte della scuole campane, consentirà di proseguire la riflessione sull’ odio raziale e l’antisemitismo in un confronto pubblico che oltre a ricordare il passato, analizzerà la complessità presente.

Napoli – 26 gennaio, h. 9:30, Teatro Trianon – con la partecipazione dell’attore Patrizo Rispo

Emilia Romagna, Bologna – Sulle tracce di Mario Finzi

27 gennaio

Il capoluogo emiliano sceglie di articolare la memoria attorno alla figura del magistrato, pianista e musicista bolognese, Mario Finzi, che morì nel febbraio 1945 nel campo di concentramento di Auschwitz.

Finzi dal 1940 al 44 fu membro attivissimo dell’organizzazione ebraica DELASEM che si occupava di assistere i rifugiati ebrei provenienti dal Centro Europa, nelle loro momentanee soste in Italia, occupandosi soprattutto di bambini . Si stava recando a pagare il ricovero in ospedale di uno dei piccoli, quando venne arrestato e condotto al campo di concentramento.

Il 27 gennaio nel corso della seduta solenne del Consiglio comunale sarà presentato il trailer del docu-film Sulle tracce di Mario Finzi, di Massimo Manini. Mentre Unibo, il magazine dell’Università di Bologna ne ripercorre la biografia, nell’ambito della rassegna dedicata alle storie degli studenti ebrei vittime del nazifascismo. All’Alma Mater Finzi si laureò in giurisprudenza nel luglio 1933, a voli vent’anni.

Puglia, Bari – Quando Salomone Rossi era protetto dai Gonzaga

27 gennaio

Il Conservatorio Niccolò Piccinni  commemora la Giornata della Memoria con un concerto dedicato ai compositori ebrei del passato.

Il programma si aprirà con il salmo 137 Al Naharot Bavel (Sopra i fiumi di Babilonia) musicato a 4 voci da Salomone Rossi.

Nato a Mantova nel 1570, appartenente a una famiglia della vasta comunità ebraica, Salomone Rossi fu il primo musicista ebreo a ricoprire un ruolo rilevante nella storia della musica occidentale. Sotto la protezione dei potenti Gonzaga,  soprattutto di Vincenzo I, ebbe stretti e duraturi rapporti con la vita di corte, dirigendone i due ensemble e collaborando anche con Claudio Monteverdi. Fu il primo autore ebreo a comporre salmi in stile polifonico, oltre a moltissima musica strumentale.

Seguiranno due salmi del veneziano Benedetto Marcello tratti dal suo Estro Poetico-armonico, dove l’autore utilizza alcune melodie degli ebrei veneziani ashkenaziti esefarditi, attraverso un continuo rimando di citazioni.

Bari – 27 gennaio, h. 18:30, Conservatorio Niccolò Piccinni

Sicilia, Palermo

Tour guidato nell’antico quartiere ebraico di Palermo. Da piazza Magione a Casa Professa, l’itinerario ripercorrerà le tappe fondamentali della storia della comunità ebraica e lo sviluppo architettonico – urbanistico dell’antica Giudecca di questa città Palermo dal respiro cosmopolita per aver accolto fino al XV secolo, varie etnie che vivevano in armonia.

Ideato e condotto dalla guida turistica autorizzata Manuela Randazzo;

27 gennaio; raduno: Piazza Magione h. 15:30 – contributo 13 euro soci Tacus – 15 euro non soci;

prenotazione obbligatoria da effettuarsi – entro e non oltre 24h prima dell’evento – al 3202267975 (anche via WhatsApp indicando titolo evento, nome e cognome, numero di partecipanti e recapito telefonico attivo.

Università di Palermo

Incontro sul tema Persone, ideologie e Istituzioni di fronte alla legislazione razziale del 1938.

Nel corso dell’iniziativa viene presentato il volume Ordinamento giuridico, mondo universitario e scienza antichistica di fronte alla normativa razziale (1938-1945), a cura di A. Gallo, M. C. Perchinunno, M. Dionigi e P. Buongiorno, e proiettato il documentario Edoardo Volterra. La vita come dovere, lo studio come passione.

L’evento è organizzato dal DiGi con il Dottorato di ricerca in Diritti umani, in occasione del Giorno della memoria. Qui è disponibile il programma.

27 gennaio, h:15.30, presso l’Aula Santi Romano del DiGi – Dipartimento di Giurisprudenza (via Maqueda, 172).

 

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