Un violino in seta di ragno e resina. E l’innovazione vince
Luca Alessandrini nato a Urbino trent’anni fa si è aggiudicato il premio internazionale per l’innovazione di Londra organizzato dalla London & Partners, la società di promozione ufficiale della capitale britannica, sbaragliando i concorrenti provenienti da 49 paesi.
Laureatosi in Italia e completato la formazione a Londra presso il Royal College of Art dell’Imperial College, l’idea vincente di Luce Alessandrini è stata la creazione di un violino realizzato con seta di ragno e resina.
La combinazione di questi 2 materiali produce un unico tono che varia a secondo le quantità dei due elementi, il che consente di personalizzare l’acustica dello strumento, un controllo che è difficile da raggiungere con altri materiali moderni.
La realizzazione del nuovo violino è stata possibile grazie alla collaborazione con l’Università di Oxford, nel cui dipartimento di zoologia è presente un allevamento di ragni australiani, che producono un tipo di seta 5 volte più resistente dell’acciaio, senza perdere la sua elasticità.
Il violino è uno strumento che non subiva mutamenti da 400 anni e a parere di Alessandrini è anche il più difficile da suonare. Per lui, appassionato di musica, optare d’innovare questo strumento è stata quasi una scelta obbligata. Una sfida realizzata nell’arco di un anno e vinta, come testimonia non solo il premio britannico ma anche l’approvazione dei maestri liutai di Cremona, che dopo averlo provato hanno promosso il prototipo di Alessandrini.
Ora il giovane di Urbino, oltre al violino lavora all’applicazione della nuova composizione creata per altri strumenti e casse di amplificazione e superando l’ambito musicale, anche per oggetti di uso comune. Per questo ha fondato la sua start up e presto lancerà una campagna di crowdfunding.
Che belli questi giovani che, senza piangersi addosso, si mettono ad innovare e si spendono in start up innovative: indubbiamente il futuro è loro !!!