Genitori di oggi più presenti rispetto a 50 anni fa

dal film "Teneramente folle".

dal film Teneramente folle

Contrordine dalla ricerca scientifica: i genitori di oggi trascorrono più tempo con i loro figli rispetto ai genitori di 50 anni fa. Non si parla di tempo tout court ma di quello specifico, dedicato alla cura  fisica e ricreativa dei figli.

La notizia ci giunge dallo studio di Judith Treas dell’Università della California di Irvine, in tandem con la borsista italiana, post-dottorato al Collegio Carlo Alberto di Moncalieri (Torino), Giulia Dotti Sani. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Journal of Marriage and Family.

Lo studio è stato condotto su campioni di genitori di età compresa fra i 18 e i 65 anni con almeno un figlio pre-adolescente e copre un arco di tempo che va dal 1965 al 2012, per un totale di 122.271 genitori di 11 Paesi, ai quali è stato chiesto di tenere un diario di tutte le attività quotidiane.

I ricercatori hanno analizzato le differenze scandagliando le pagine del diario e catalogando la quantità di tempo dedicato ai figli dalle cure di routine fino a quello riservato ai giochi.

Dalla comparazione è risultato che nel 1965 le mamme riservano ai piccoli una media giornaliera di 54 minuti, mentre nel 2012 il tempo è raddoppiato e raggiunge i 104 minuti, di media, al giorno.

Non sorprende, invece, l’estensione del “tempo paterno”, quadruplicato rispetto a 50 anni fa, dove da solo 16 minuti di media diaria, nel corso del tempo si è giunti a 59 minuti al giorno.

I paesi di provenienza dei genitori campione sono stati: Canada, Regno Unito, Stati Uniti, Danimarca, Norvegia, Francia, Germania, Paesi Bassi, Italia, Spagna e Slovenia.

A completamento della ricerca, nel 2012, la totalità dei genitori campioni è stata divisa in 2 gruppi, secondo il livello d’istruzione: i più scolarizzati sono risultati essere i genitori che dedicano maggior tempo ai loro piccoli.

Il tempo che i genitori trascorrono con i loro figli è un fattore critico per un positivo esito cognitivo, comportamentale ed accademico- dichiara la prof.ssa Treas sul sito della sua università.

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