Label europeo delle lingue 2022
Quando una lingua muore, un modo di intendere il mondo, un modo di guardare il mondo muore insieme ad essa. (George Steiner)
Nel documento Mulltilinguism:The language of the European Union del Parlamento europeo leggiamo: “La coesistenza armoniosa di 24 lingue ufficiali è una delle caratteristiche più distintive del progetto europeo. Il multilinguismo non è solo espressione delle identità culturali dei paesi dell’UE, aiuta anche a preservare la democrazia, la trasparenza e la responsabilità. Nessuna legislazione può entrare in vigore fino a quando non sia stato tradotto in tutte le lingue ufficiali e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del l’Unione Europea”.
Ed è proprio in direzione del multilinguismo che si muove il Label europeo delle lingue, un riconoscimento che punta a incoraggiare nuove iniziative nel campo dell’insegnamento e dell’apprendimento delle lingue, premiando tecniche innovative per la didattica e la formazione professionale, e, al tempo stesso, diffondere la consapevolezza dell’esistenza delle lingue e promuovere le buone pratiche.
L’Unione europea possiede 24 lingue ufficiali e oltre 60 lingue autoctone regionali o minoritarie parlate da circa 40 milioni di persone, fra cui il catalano, il basco, il frisone, le lingue sami, il gallese e lo yiddish.
Progetti da presentare
I progetti che si intendono presentare devono riguardare il settore dell’educazione in ogni sua piega: scuola, università, educazione degli adulti e formazione professionale nell’ambito del programma Erasmus plus che riconosce nel multilinguismo uno dei pilastri del progetto europeo e un simbolo significativo della volontà dell’Unione europea di mostrarsi uniti nella diversità.
I progetti candidati devono testimoniare di aver dato un effettivo impulso all’insegnamento delle lingue, tramite teorie e pratiche innovative di insegnamento/apprendimento linguistico nell’ambito delle Azione chiave 1 (KA1) e 2 (KA2) Erasmus plus di tutti i settori dell’istruzione e della formazione, viene conferito un riconoscimento.
In Italia il Label è gestito da: Agenzia Erasmus+ Indire per i settori Istruzione scolastica, superiore e degli adulti e Agenzia Erasmus+ Inapp per il settore Istruzione e formazione professionale.
Obiettivi
Il Label Europeo delle Lingue nello specifico intende:
- Promuovere l’eccellenza nell’insegnamento delle lingue straniere
- Contribuire ad elevare gli standard dell’insegnamento delle lingue in tutta Europa
- Aumentare la consapevolezza della cooperazione europea nel campo dell’insegnamento e dell’apprendimento delle lingue in tutti i settori dell’istruzione
Classi multilingue in Europa
Le classi multilingue sono sempre più diffuse nei paesi dell’UE: un numero crescente di studenti e studentesse è madrelingua in una lingua diversa da quella principale della scuola che frequenta.
La situazione può variare notevolmente tra i diversi Stati membri dell’Unione europea come anche possono essere molto diverse le competenze e le esperienze su come meglio sostenere le classi e le scuole multilingui. In molte regioni d’Europa il fenomeno dell’immigrazione di massa è piuttosto recente e la cultura dell’insegnamento deve adattarsi a diverse modalità di sostegno dell’apprendimento linguistico.
La pluralità di lingue introdotte in classe dai bambini multilingui costituisce una grande sfida per gli insegnanti e i dirigenti scolastici , ma rappresenta anche una ricchezza potenziale. Gli insegnanti devono ricevere una formazione specifica e un sostegno supplementare per insegnare a studenti che apprendono la lingua della scuola quale seconda lingua o lingua aggiuntiva.
Priorità europee
Le priorità europee per il Label 2021-2022, si basano sulla nuova Comunicazione sullo spazio europeo dell’istruzione, sulla Raccomandazione del Consiglio su un approccio globale all’insegnamento e all’apprendimento delle lingue e sulla Raccomandazione del Consiglio sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente.
Sarà riservata, pertanto, particolare attenzione ai progetti che facciano riferimento a una o a più delle seguenti priorità europee:
1. Migliorare l’apprendimento delle lingue attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) e i media digitali.
2. Apprendimento delle lingue e promozione dell’equità, della coesione sociale e della cittadinanza attiva.
3. Sviluppo professionale degli insegnanti di lingue
Priorità nazionali
A) Formazione professionale. In coerenza con le strategie e le politiche europee e nazionali, nell’ambito dei sistemi di istruzione e formazione professionale, si riserverà particolare attenzione ai progetti che rispondano a una o più delle seguenti priorità nazionali:
- Potenziare l’offerta di formazione linguistica a fini professionali per rendere le strutture formative dedite ad una maggiore inclusività sviluppando un’attenzione specifica anche in una logica di reskilling e upskilling .
- I progetti dovrebbero essere finalizzati a promuovere l’apprendimento delle lingue per supportare processi d’inclusione sociale e lavorativa anche delle persone più vulnerabili quali, ad esempio, individui con specifici bisogni educativi e formativi (disabilità, disturbi specifici dell’apprendimento, difficoltà ambientali e socioeconomiche); individui fuoriusciti dal mercato del lavoro o a rischio di perdita del posto di lavoro o percettori di ammortizzatori sociali; minori non accompagnati, migranti.
- Sostenere l’apprendimento delle lingue per supportare la mobilità a fini professionalizzanti e l’occupabilità dei giovani, in particolare di coloro che sono a rischio di esclusione (neet, abbandono scolastico, etc.) o dei giovani in cerca di prima occupazione.
B) Settore Istruzione scolastica, superiore e degli adulti
In coerenza con le strategie e le politiche europee e nazionali, nell’ambito dei sistemi di istruzione scolastica, superiore e degli adulti, si riserverà particolare attenzione ai progetti che rispondano a una o più delle seguenti priorità nazionali:
✓ Potenziamento della formazione bilingue L1/L2 inglese nella scuola dell’infanzia e primaria con l’utilizzo di metodologie didattiche innovative ed efficaci e del CLIL (Content and Language Integrated Learning);
✓ Rafforzamento della formazione multilinguistica nel curricolo scolastico, della formazione superiore e universitaria con l’utilizzo di metodologie didattiche innovative e del CLIL (Content and Language Integrated Learning);
✓ Incremento della mobilità transnazionale degli studenti e dei docenti attraverso programmi mirati di preparazione e formazione linguistica;
✓ Sviluppo della formazione linguistica dei docenti, anche attraverso percorsi innovativi di livello universitario;
✓ Sostegno all’apprendimento dell’Italiano L2 all’interno delle istituzioni scolastiche, dei centri provinciali per l’educazione degli adulti, delle università, per favorire processi di accesso e integrazione ai sistemi di istruzione e formazione italiani.
Attività di disseminazione
Come per ogni progetto europeo, è fondamentale l’attività di disseminazione che permette di divulgare le migliori pratiche. La Commissione europea gestisce un database ELL multilingue con le informazioni e la dei diversi progetti.
Scadenza
La scadenza per l’invio delle candidature è fissata al giorno 26 settembre 2022 alle ore 12:00.
La data fa riferimento alla Giornata Europea delle lingue organizzata, per la prima volta nel 2001 dal Consiglio d’Europa nel quadro dell’Anno europeo delle lingue. Obiettivo della Giornata è quello di sensibilizzare i cittadini sulle lingue utilizzate in Europa, promuovere la diversità culturale e linguistica e incoraggiare l’apprendimento permanente delle lingue.
Per maggiori informazioni, leggere il bando Label Europeo 2022