L’odio non ha futuro. La marcia dei sindaci a sostegno di Liliana Segre
Il 10 dicembre 2019 circa 600 sindaci italiani parteciperanno alla marcia L’odio non ha futuro, organizzata dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala, dal sindaco di Pesaro, Matteo Ricci e dall’Anci, per esprimere la loro solidarietà alla senatrice a vita Liliana Segre, che dallo scorso novembre vive sotto scorta per le minacce e insulti che ha ricevuto on line, una media di 200 al giorno.
La manifestazione si svolgerà a Milano. Il corteo formato da sindaci provenienti ogni parte d’Italia e di tutte le parti politiche partirà da via Dante, attraverserà il Duomo e passerà per la Galleria Vittorio Emanuele II.
Già nel 2018 la Procura di Milano, sotto il coordinamento del pool antiterrorismo del magistrato Alberto Nobili, aveva aperto un’inchiesta sui messaggi d’odio diretti a Liliana Segre, ma il loro rapido aumento, dopo che il Senato ha approvato la mozione di creare una Commissione straordinaria per il contrasto ai fenomeni d’odio – di cui la senatrice è prima firmataria – ,ha indotto l’attuale ministro degli Interni, Luciana Lamorgese, ha decidere il provvedimento di tutela.
Oltre agli impegni istituzionali, Liliana Segre, 89 anni, deportata con la famiglia nel 1944 nel campo di concentramento di Auschwitz, continua con il suo compito di testimone della Shoa, partecipando a numerosi incontri, soprattutto nelle scuole.
Nel corso di un seminario alla Iulm (Libera Università di Lingue e Comunicazione), la senatrice a vita ha definito gli haters (gli odiatori da testiera) “persone per cui avere pena e che vanno curate. Perdono il loro tempo, molto prezioso perché non si torna mai indietro neanche di un attimo. Questi lo sprecano, il mio consiglio è di non sprecarlo. Ogni minuto della nostra vita va goduto e sofferto. Bisogna studiare, vedere le cose belle che abbiamo intorno, combattere quelle brutte e non perdere tempo a scrivere a una 90enne per augurarle la morte. Tanto c’è già la natura che ci pensa”.
Immagine: la senatrice a vita Liliana Segre al centro con il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, alla sua sinistra