L’economia di Francesco. Il lavoro al centro dell’economia

 

Terza edizione, ma la prima in presenza ad Assisi, dell’iniziativa che riunisce un gran numero di giovani, oltre ad economisti, imprenditori e changemaker sui punti chiave dell’Economia di Francesco (Economy of Francesco), ossia i cardini di un modello proposto dal Papa che esalti l’efficacia e la condivisione e non soltanto il profitto e l’efficienza.

Per avviare un processo verso una economia nuova a dimensione umana, in grado di arginare le inevitabili storture di sopraffazione in un mercato privo di regole. Per superare la  “finanziarizzazione dell’esistenza” titolo, assai esaustivo, dell’articolo di Andrea Daniele Signorelli su iltascabile .com sulle cripto – valute della finanzia digitale, ancora un sistema che senza le dovute salvaguardie costringe ognuno a sacrificare la propria umanità.

Francesco 3 anni fa aveva rivolto l’invito a collaborare per lo sviluppo del progetto ai giovani e agli esperti di tutto il mondo. Hanno risposto in tanti e lavorato insieme, in remoto, durante i lockdown della pandemia e, quest’anno, finalmente, in presenza.

“È necessario – così si rivolgeva Papa Francesco con una lettera nel 2019 ai giovani professionisti e imprenditori, leader e premi Nobel – studiare e praticare un’economia diversa, quella che fa vivere e non uccide, che include e non esclude, che umanizza e non disumanizza, che ha cura del creato e non lo depreda”. Un messaggio che era soprattutto una richiesta oggi diventata un’urgente una necessità, dopo che ai danni causati della crisi finanziaria del 2008 (non risolti per tanti) si sono aggiunti quelli della pandemia e della crisi energetica, molto dovuta alla speculazione dei mercati oltre che all’attuale guerra in Ucraina.

Lavoro svolto, elaborazione di principi scritti nero su bianco durante la riunione ad Assisi dal 22 settembre 2022 e il successivo 24, quando, a concludere i lavori, è giunto il Papa dove presso il teatro Lyrick ha siglato il documento finale che suggella il Patto ossia l’impegno comune per avviare e realizzare il cambiamento.

E rivolgendosi ai partecipanti soprattutto ai giovani “nuovi costruttori della casa comune che sta andando in rovina” Francesco ha chiesto fra l’altro, di rimettere al centro dell’economia il lavoro.

“Non dimenticatevi del lavoro, non dimenticatevi dei lavoratori – ha raccomandato -. Il lavoro è già la sfida del nostro tempo, e sarà ancora di più la sfida di domani. Senza lavoro degno e ben remunerato i giovani non diventano veramente adulti, le diseguaglianze aumentano. A volte si può sopravvivere senza lavoro, ma non si vive bene. Perciò, mentre create beni e servizi, non dimenticatevi di creare lavoro, buon lavoro, lavoro per tutti”.

 

Immagini. Assisi, 22 – 24 settembre 2022: 1) gruppo di partecipanti all’apertura dei lavori (photo by mission.spaziospadoni.org); 2 e in copertina, Francesco mentre firma il Patto (photo by Twitter @FrancescoEcon)

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