Il dissuasore Tommy 2.0 blocca l’in-civiltà
Il giornalista e autore televisivo Gianluca Nicoletti, papà di Tommy ragazzo autistico, stanco come molti di trovare i parcheggi per disabili occupati dai veicoli non autorizzati, ha aguzzato l’ingegno e ha ideato un sistema che dissuade chi occupa quei posti senza diritto, per egoismo o semplice incuria impregnata di inciviltà.
Si tratta di un dispositivo elettronico, battezzato Tommy al quale è dedicato, composto da una piastra elettronica delle dimensioni di 30 centimetri per 30, dotata di un allarme sonoro e collegata a un telecomando, che s’installa sullo spazio riservato al parcheggio dei disabili. Quando tale spazio viene occupato abusivamente, il dispositivo suona, lancia l’allarme e invia un messaggio al vero titolare del parcheggio.
Non è punitivo, quindi. Il compito che si prefigge è quello di dissuadere l’approfittatore del parcheggio altrui destinato, ai disabili, per i quali avere a disposizione quello spazio è di vitale importanza. Un tentativo per aiutare chi vive in una città, come quella di Roma, piena di barriere architettoniche.
Racconta lo stesso Gianluca Nicoletti: “Mio figlio Tommaso ha 18 anni, è autistico e soffre di ansia e attacchi epilettici, non può camminare da solo. Pesa 90 chili e deve essere accompagnato ovunque in auto, altrimenti dobbiamo tenerlo sottobraccio. Ciò che la gente non capisce è che quando parcheggia su un posto per disabili compie un furto, ruba la serenità e la vita a un disabile”.
Realizzato in collaborazione con il I e il XIII Municipio di Roma, l’ACI e ACI Consulting, al momento le piastre Tommy 2.0, a Roma ne sono state installate 2, ma ne sono previste 350, quanti sono i posti auto riversati ai disabili nel centro della capitale. Il costo del dispositivo ammonta a circa 200 euro.
Auguriamo fortuna alla piastra Tommy 2.0 e speriamo che il progetto venga adottato da tutti i comuni italiani, sarebbe un significativo passo in più per garantire i diritti di tutti.