Giganti della moda contro le modelle e i modelli troppo magri

Giganti del lusso contro l'anoressiaI gruppi Lvmh e Kering,  rispettivamente di proprietà di Francois Pinault e Bernard Arnault, vietano le modelle e i modelli troppo giovani e magri. L’annuncio congiunto arriva alla vigilia della settimana della moda di New York (7-13 settembre 2017), apripista delle sfilate delle capitali della moda per la primavera-estate 2018. Tutti i marchi dei due gruppi, comunica l’agenzia di stampa Ansa “si impegnano a collaborare esclusivamente con modelle e modelli in grado di presentare un certificato medico valido attestante lo stato di salute e idoneità al lavoro, rilasciato nei 6 mesi precedenti il servizio fotografico o la sfilata. Si impegnano a escludere dai requisiti di selezione la taglia 36 per le donne e la 46 per gli uomini: le agenzie di casting dovranno presentare modelle che vestano almeno la taglia 38 e modelli che non portino meno della 48. I marchi dovranno mettere a disposizione uno psicologo/terapeuta durante l’orario di lavoro. Non potranno essere ingaggiati modelle e modelli under 16 per rappresentare adulti”.

Sono del gruppo Lvmh i marchi: Fendi, Gievenchy, Kenzo, Loro Piana e Louis Vuitton.
Appartengono invece al gruppo Kering: Gucci, Bottega Veneta, Yves Saint Laurent, Alexander McQueen, Stella McCartney.

Considerato il numero dei marchi sembra che l’impegno preso dai gruppi ponga fine definitivamente al problema della diffusione dell’anoressia tra le indossatrici e gli indossatori e al messaggio falsato che fino ad ora sono stati costretti a trasmettere.

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