Appello per includere i pazienti affetti da demenza nelle categorie fragili
In virtù delle tante segnalazioni da parte di clinici, familiari e caregiver, le società scientifiche, l’AIMA e Cittadinanzattiva richiedono l’inclusione delle persone affette da demenza tra le categorie fragili aventi diritto alla priorità per il vaccino COVID-19, indipendentemente dall’età anagrafica o dal grado di malattia.
Purtroppo, nell’elenco delle patologie afferenti alla categoria 1 dedicata all’elevata fragilità, non sono contemplate le demenze quando proprio le persone affette da queste gravi patologie sono facili target per il virus: secondo l’Istituto Superiore di Sanità, infatti, circa un terzo delle donne e quasi u indipendentemente dall’età anagrafica o dal grado di malattia n quinto degli uomini morti per Covid-19 avevano una storia di demenza.
Le persone con demenza non sono in grado di tollerare l’uso di dispositivi di protezione individuale, né li comprendono; faticano a sopportare l’isolamento sociale, il cambio di abitudini, le mutate relazioni. Da qui la fatica centuplicata dei caregiver, il peggioramento generalizzato dei pazienti, l’aumentato pericolo di contagio e l’obbligo ad una prigionia stretta.
È necessario, quindi, non cadere nell’errore di ritenere che le vaccinazioni degli over 80, dei ricoverati in Rsa, dei disabili gravi ai sensi della Legge 104/1992, esaurisca la platea ancora vastissima delle persone con demenza, di fatto escluse dalla priorità di vaccinazione, e per le quali quindi di richiede l’inserimento in tabella 1.
La vaccinazione è una necessità per i pazienti e i loro caregiver, confortati in questo dalle parole pronunciate a Bergamo dal presidente del Consiglio, Mario Draghi: “Non accadrà più che le persone fragili non vengano adeguatamente assistite e protette.”
Da cui l’appello delle società scientifiche – l’Associazione Autonoma Aderente alla SIN per le Demenze (SINDEM), la Società Italiana di Neurologia (SIN), la Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG), la Società Italiana di Medicina Generale e delle cure primarie (SIMG), l’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer (AIMA) l’ Associazione di pazienti e di cittadinanzattiva per l’inclusione dei pazienti affetti da demenza nelle categorie fragili aventi diritto alla priorità per la vaccinazione contro il covid 19, lanciato il 23 marzo 2021 e firmato da:
Amalia Bruni (Presidente SINDEM)
Gioacchino Tedeschi (Presidente SIN)
Francesco Landi (Presidente SIGG)
Ovidio Brignoli (VicePresidente SIMG)
Patrizia Spadin (Presidente AIMA – Associazione Italiana Malattia Alzheimer)
Antonio Gaudioso (Segretario Generale Cittadinanzattiva)