La donazione di Greta Thunberg a supporto di COVAX

Greta Thunberg, attraverso la fondazione omonima, ha donato 100mila euro al programma COVAX dell’OMS che garantisce l’accesso equo ai vaccini contro il Covid. La donazione è frutto dei premi che la fondazione ha ricevuto per l’ impegno della Thumberg verso la crisi climatica.

Nella distribuzione dei vaccini anti Covid, la differenza tra i Paesi ricchi e quelli a basso reddito è molto ampia: secondo l’OMS nei primi finora ha ricevuto il vaccino 1 persona su 4, nei secondi 1 su 500.

La giovane ambientalista ha reso nota la sua decisione attraverso i social e con un video dove dice”La comunità internazionale deve fare di più per fronteggiare la tragedia che è l’ineguaglianza dei vaccini – ha detto Thunberg in un video – abbiamo i mezzi a nostra disposizione per rimediare a questo grande squilibrio che esiste oggi nel mondo nella lotta contro il Covid-19. Proprio come con la crisi climatica, dobbiamo aiutare prima i più vulnerabili. Per questo sostengo Oms, Gavi e tutti coloro che sono coinvolti nell’iniziativa Covax, che credo offra la migliore via da seguire per garantire una vera equità vaccinale e una via d’uscita dalla pandemia”.

Covax, di cosa si tratta

COVAX ( acronimo per Covid-19 Vaccine Global Access Facility) è un’iniziativa per la distribuzione equa dei vaccini in tutto il mondo. È co-guidata da Gavi Alliance (Alleanza per i vaccini pubblico-privato) insieme all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e a CEPI (Coalition for Epidemic Preparedness Innovations). Vi partecipa anche UNICEF in qualità di partner per la logistica.

COVAX è uno dei tre pilastri dell’ ACT – Access to COVID-19 Tools Accelerator, un programma di cooperazione globale lanciato ad aprile del 2020 dall’OMS per accelerare lo sviluppo, la produzione e la distribuzione in modo equo dei test diagnostici, dei trattamenti e dei vaccini per il COVID-19.

Nello specifico l’iniziativa punta a fornire agli Stati con medio e basso reddito l’accesso ai vaccini di diversi produttori, indipendentemente dal proprio potere d’acquisto.

L’obiettivo di COVAX è duplice: a breve termine, fornire ai Paesi che ne necessitano le dosi di vaccino per coprire il 20% della popolazione. A lungo termine, lasciare in quei Paesi un sistema avviato che può, autonomamente o con l’aiuto di nuovi donatori, andare avanti con la copertura del restante 80% della popolazione, seguendo un piano vaccinale validato e rodato. A finanziare la piattaforma COVAX sono donatori pubblici e privati, enti filantropici e organizzazioni non governative.

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