Categoria: diritti e costumi

Una bambina di 10 anni. Il simbolo della ricostruzione 0

Una bambina di 10 anni. Il simbolo della ricostruzione

“Illumina la città contro il buio del Covid 19” scrive al sindaco di Camerino una bambina di 10 anni, che ne aveva 4 quando il terremoto lesionò la sua casa, distrusse la sua città insieme a quella di altri 140 Comuni in 4 Regioni e che ora come tutti in quella zona italiana vive la doppia emergenza dell’interminabile post – sisma e del coronavirus

Spring in Bishkek 0

 Rondini, primavera in Bishkek. Un videogioco per la libertà di giovani spose

La valenza socio-educativa e anche politica di alcuni videogiochi possiedono la stessa carica valoriale di un film, di un libro o di un quadro. Un esempio di questo tipo di narrazione è l’app” Rondini: Primavera in  Bishkek” che ha una missione speciale: impedire che ragazze e giovani donne vengano rapite e costrette a un matrimonio non voluto. Una pratica nota come rapimento della sposa o ala-kachuu in Kirghizistan

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UE e diritti umani. Condizione primaria per ogni tipo di rapporto tra stati

Il 18 dicembre 2020, il Parlamento Europeo ha votato a favore della nuova raccomandazione che chiede all’Egitto un’indagine indipendente sul caso Regeni e la scarcerazione immediata di Patrick Zaki. Pochi giorni prima il Consiglio d’Europa ha approvato il regime globale di sanzioni EU in materia di diritti umani

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Morire per smog nel Regno Unito

L’Alta Corte di Londra ha emesso una sentenza che riconosce il contributo dello smog per il decesso di una bambina di nove anni. Nel 2013 dopo 27 ricoveri in ospedale nell’arco di 3 anni, le è stato fatale un attacco d’asma acuto aggravato dalle polveri sottili e dal biossido d’azoto. Per la prima volta nel Regno Unito, l’esposizione all’inquinamento atmosferico viene rubricata come causa di morte

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Piano nazionale demenze. Il probabile finanziamento

Il 9 dicembre 2020 sono stati presentati 3 emendamenti al DDL Bilancio per investire sul Piano Demenze Italiano, istituito nel 2015 ma finora privo di fondi. “Un primo passo per poter garantire la protezione sociale delle persone affette da demenza, così come un’adeguata supervisione e presa in carico del paziente sul territorio nazionale” commentano le Associazioni di categoria