Categoria: diritti e costumi

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Si può fare di più. Senza essere eroi

Si apre la Settimana internazionale dei diritti, dell’ambiente e delle culture che vede il suo culmine il 20 giugno con la Giornata mondiale del rifugiato. Il numero di chi è costretto a fuggire ha toccato la cifra record di 100 milioni di persone. Ma cresce la consapevolezza sull’importanza dell’integrazione come dimostrano le 107 aziende che hanno dato loro lavoro e protezione e sono attive con altre iniziative nel programma ‘Welcome. Working for Refugee’

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Malattie rare. Incontri medici-pazienti

Proseguono gli incontri medici-pazienti in presenza e online organizzati dall’Osservatorio Malattie Rare (OMaR). Fino a fine giugno gli argomenti trattati saranno amiloidosi, fenilchetonuria e la legge del Testo Unico Malattie rare. Vista la difficoltà che i malati hanno a ricorrere allo specialista tutte le volte che la loro condizione richiederebbe, OMaR è attiva oltre a creare momenti nell’elaborazioni di progetti ad hoc

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Adozione mite. Finalmente anche in Italia

L’adozione mite che prevede che i figli mantengano i legami affettivi e giuridici con i genitori biologici, finalmente diventa realtà anche in Italia ma non per merito del legislatore (manca nell’ordinamento giuridico italiano) ma per merito di una lunga e complessa vicenda giudiziaria appena definitivamente (quasi) risolta e dopo la condanna per l’Italia della Corte d’Europa dei diritti dell’uomo

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RUTF. L’alimento terapeutico per salvare la vita ai più vulnerabili

Secondo i dati Unicef 1 milione di bambini muore ogni anno per deperimento grave (vale a dire malnutrizione acuta grave: un bambino ogni 5 ha meno di 5 anni di età. Eppure la soluzione c’è e da molto tempo, ancora più utile e necessaria oggi per il blocco nei porti del grano. Ma è accessibile soltanto al 3% dei bambini. Non per motivi economici ma perché i donatori e l’ONU continuano a fare sempre gli stessi errori che per Medici senza frontiere si possono evitare. Ecco come

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Torna in piazza l’associazione Non una di meno

Dopo 2 anni torna nelle piazze argentine il movimento ‘Non una di meno’ con un’amara considerazione, dalla sua nascita, 7 anni fa, non è cambiato niente. In Argentina continua a morire una donna ogni 30 ore. Solo l’indipendenza economica, sostiene il movimento, può risolvere la violenza di genere. Ma l’ultima vittima italiana dimostra che la soluzione è più complessa. Come può aiutare il sito femminicidioitalia.info

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Appello per l’approvazione dello screening neonatale esteso

Decreto tariffe: lo stallo dovuto alla conferenza delle regioni impedisce l’aggiornamento dello screening neonatale. Ritardo inaccettabile dicono le associazioni delle malattie rare riunite per chiedere la soluzione per consentire a tutti i nascituri di avere lo stesso diritto a questo programma salvavita”. 11 regioni su 20 sono già andate avanti, ma la conferenza che le rappresenta non dà l’approvazione