Una bambina di 10 anni. Il simbolo della ricostruzione
Il Natale 2020 è il quinto trascorso dalle popolazioni del Centro Italia dopo che il terremoto, a più riprese, distrusse l’area nel 2016, colpendo complessivamente 140 comuni in 4 Regioni: Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.
Molti, di quella che da allora viene definito la zona del cratere sismico, vivono ancora all’interno delle case prefabbricate.
I lavori di ricostruzione procedono lenti e soltanto dalla nomina del Commissario Straordinario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, avvenuta nello scorso febbraio, sembrano accelerarsi, per la semplificazione delle procedure e in vista degli stanziamenti di nuovi fondi che dovrebbero arrivare nel 2021.
Per gli abitanti dell’aera, queste Feste 2020, dunque, sono segnate dalla doppia emergenza per l’interminabile post terremoto e il Covid 19.
Un simbolo per tutti loro è diventata, involontariamente, una bambina di 10 anni, Agnese Zamponi di Camerino che ha scritto una lettera al sindaco affinché “addobbasse più che mai la città per Natale, visto che questo periodo è già così difficile per il Covid”.
Il sindaco, Sandro Sborgia, ha fatto protocollare la lettera dagli uffici comunali e l’agenzia Ansa ha contattato Agnese, che aveva 4 anni quando il terremoto distrusse la città e lesionò la sua abitazione e ora se la deve sbrigare con il coronavirus.
Due emergenze dunque sulle sue esili spalle di bambina e che ora racconta all’Ansa che tra il Covid e il terremoto è quest’ultimo a farle più paura. Del virus teme soltanto per la nonna e, infatti, pur essendo dispiaciuta di non poter trascorrere questi giorni di festa con i parenti ritiene “giusto restare a casa”. Per prepararsi al meglio per il 2021, durante il quale “il Covid ci sarà ancora, ma forse per il prossimo Natale sarà tutto passato”.
Agnese interpreta il sentimento che alberga nei cuori di tutti noi che, oltre all’agognata fine della pandemia, auspichiamo per i Comuni del Cratere che il maggiore vigore posto alla ricostruzione affievolisca anche il ricordo del terremoto.