Il giorno della radio. Ritorno al futuro
13 febbraio 2017: terza edizione del “World Radio Day”. La Giornata Mondiale della Radio.
La prima legge del parlamento italiano in materia di radiotelegrafia e radiotelefonia, risale al 1919 (n. 395 del 30 giugno). L’anno precedente era sorta la società “L’Araldo telefonico” che trasmetteva via-filo attraverso una rete di trecento chilometri di linee aeree
In Italia la radio nasce il 27 agosto 1924, con la fondazione della società privata URI (Unione Radiofonica Italiana) per decreto Regio. Nel 1927 si trasformata in EIAR (Ente Italiana per le Audizioni Radiofoniche), ancora una società privata.
Solo il 26 ottobre 1944 si arriva alla RAI (Radio Audizioni Italiane), in un primo tempo partecipata della società telefonica monopolistica SIP (poi Telecom Italia), le cui azioni successivamente vengono acquistate dal Ministero delle Comunicazioni, poi Ministero delle Poste e Telecomunicazioni.
Nel 1932, s’inaugura il Palazzo EIAR di via Asiago a Roma. Nel 1936 sempre a Roma, prende il via il Centro di preparazione radiofonica allo scopo di formare gli operatori del settore.
Roma è la prima stazione di trasmissione, cui seguirà Milano nel 1925 e Napoli nel 1926, Palermo nel 1931, Firenze e Bari nel 1932. La prima stazione a livello nazionale diventa attiva dal 1930, con una capacità di trasmissione tra le più potenti d’Europa.
La divulgazione della radio fu lenta. Soltanto tra il 1937-38 gli apparecchi radio raggiungeranno il milione.
La tappe fondamentali, le trasmissioni antesignane: un ritorno al futuro
La prima trasmissione radiofonica in Italia risale al 6 ottobre 1924: alle h. 21 la voce di Ines Viviani Donarelli dà il via ai programmi con un concerto inaugurale.
Segue l’Araldo telefonico che diffondeva notizie economiche nelle grandi città italiane.
1925 -Dal 16 marzo vanno in onda, oltre alle «Notizie Stefani» le “Comunicazioni governative” alle 13 e alle 19,30. Il resto della programmazione è prevalentemente musicale, con spazio anche per il jazz.
Il 31 agosto va in onda il primo segnale orario.
1927 – Il 19 giugno va in onda la prima radiocronaca sportiva in diretta: è il Gran premio di galoppo da San Siro.
1929 – Dal 7 gennaio va in onda il «Giornale parlato» in tre edizioni quotidiane.
1930 – Dal 15 giugno, da Milano e Torino vengono trasmessi i primi notiziari del “Giornale Radio”.
1933- 1° gennaio: prima radiocronaca di una partita di calcio di Nicolò Carosío: Italia-Germania 3 a 1.
1934 – La radio segue giornalmente le tappe del Giro d’Italia. E dal 18 ottobre dello stesso anno va in onda la prima serie a episodi de “I quattro moschettieri”, radioromanzo comico di Angelo Nizza e Riccardo Morbelli. Tale l’immediato successo che il programma può definirsi il primo fenomeno «multimedíale» che dalla radio si estenderà all’editoria, ai dischi e alla raccolta di figurine.
Il 28 ottobre entrano in funzione due trasmettitori a onda corta del Centro radiofonico internazionale di Roma-Prato Smeraldo, destinati al servizio per l’estero.
1937 – Prendono l’avvio le trasmissioni per gli italiani all’estero in italiano.
1939 – Nell’autunno viene promosso un referendum radiofonico collegato con un concorso a premi: il primo vero sondaggio della radiofonia, che coinvolse il 75 per cento degli abbonati, circa 900.000 abbonati.
1941 – Va in onda la rivista radiofonica “Vuoi sognare con me?” scritta da Federico Fellini e Ruggero Maccari; Aldo Fabrizi e Renato Rascel si alternano al microfono di «Radio sociale». Il 10 novembre fa il suo esordio il programma “Canta Rabagliati”.
1946 – Il 25 aprile va in onda “Il convegno dei cinque”, nuova rubrica culturale settimanale, curata da Sandro D’Amico, antesignana di programmi talk – show.
1948 – Il 1° ottobre va in onda la prima puntata della trasmissione “Vi parla Alberto Sordi”. Mentre ogni sabato viene trasmessa la rivista radiofonica “La bisarca” di Garinei e Giovannini.
1950 – 1° ottobre iniziano le trasmissioni del Terzo programma (oggi Radio 3), con indirizzo prevalentemente culturale.
1951 – Nunzio Filogamo, con il suo celeberrimo “cari amici vicini e lontani, buonasera” presenta in diretta da Sanremo le prime tre serate del primo Festival della canzone italiana. Parte la trasmissione “Domenica Sport”.
1954 – Il 3 gennaio, la RAI inaugura il servizio regolare di televisione in Italia.
La radio ha la sua prima grande concorrente, dal cui confronto ne uscirà più che vincente.
World Radio Day promossa dall’Unesco
Con il “World Radio Day” l’UNESCO si propone di celebrare la radio come strumento che migliora la cooperazione internazionale tra tutte le stazioni del mondo e per incoraggiare le reti e la stessa radio a promuovere la libertà di accesso all’informazione, la libertà d’espressione, la conoscenza e il rispetto delle diverse culture sulle onde radio.
Infine, la data ricorda la prima trasmissione radio delle Nazioni Unite che avvenne il 13 febbraio del 1946.