Che sia riconosciuta la lingua dei segni
4mila persone scese in piazza a Milano e Bologna per chiedere il riconoscimento della Lingua dei Segni. Siamo l’unico Paese europeo a non averla riconosciuta. E così, dicono, i sordi “rimaniamo cittadini di serie B, a scuola, all’università, davanti alla TV, al cinema, a teatro o in un museo, negli uffici pubblici o in una stazione ferroviaria, negli ambienti di lavoro, nel chiamare soccorso e persino in ospedale”