L’aorta. Da arteria maggiore a organo indipendente

L’aorta è stata promossa ad organo indipendente.

Per la sua complessità e le sue molteplici funzioni le nuove linee guida internazionali dell’European Association for Cardio-Thoracic Surgery (Eacts) e dalla Society of Thoracic Surgeons (Sts) hanno ufficialmente pareggiata l’arteria più rande e importante del corpo umano all’encefalo, cuore, fegato, polmoni e reni.

Il cambiamento di status immediato segna un approccio integrato nel trattamento delle malattie aortiche, con la creazione di centri altamente specializzati in grado di prevenirle, diagnosticarle precocemente e migliorare la cura dei pazienti, come ha rimarcato Luca Di Marco, cardiochirurgo dell’Ospedale universitario di Bologna Policlinico Sant’Orsala,  tra gli esperti che hanno contribuito alla stesura delle nuove linee guida.

L’aorta, che parte dal ventricolo sinistro, trasporta il sangue ossigenato dal cuore verso tutti i tessuti e organi del nostro organismo.

Svolge, dunque, un ruolo fondamentale per la salute della persona.

Comprensibile, dunque, che il progresso della medicina abbia portato  alla necessità dell’ approccio suppletivo di fronte al suo mal funzionamento e alle malattie – alcune a rischio – che ne derivano, e che consente, fra l’altro, programmi di screening, in grado di scoprire in tempo anche un aneurisma.

 

Immagine: illustrazione 3d astratta di un attacco di cuore – by it.freepik.com

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