Settimana Mondiale dell’Armonia Interreligiosa
Dall’1 al 7 febbraio si celebra la Settimana Mondiale dell’Armonia Interreligiosa.
Nel 2010 il re di Giordania, Abdullah II, propose di dedicare sette giorni al dialogo tra le confessioni. Accettata l’iniziativa dalla Nazioni Unite, la cui Assemblea Generale votò a favore la risoluzione 65/5 il 20 ottobre dello stesso anno.
Dal 2011 la prima settimana di febbraio è dedicata alla promozione della comprensione reciproca in modo da eliminare ogni forma di intolleranza e discriminazione su base religiosa, considerata una delle condizioni fondamentali per raggiungere la Pace nel mondo.
In questi giorni ogni luogo di culto, chiese, moschee, templi, sinagoghe è invitato a prendere iniziative incentrate sulla diffusione dell’armonia interreligiosa “veicolo di cooperazione tra i popoli” come recita la risoluzione.
Un lungo cammino
L’iniziativa del re di Giordania è stata la tappa finale di un percorso iniziato nel 1999, quando l’Onu adottò la Dichiarazione e programma d’azione per una cultura di pace (risoluzione 53/243 A e B), alla quale seguì nel novembre 2002 la Dichiarazione e programma d’azione per una cultura di pace e della non violenza(risoluzione 57/6); nel dicembre 2003 la risoluzione sulla promozione della comprensione religiosa e culturale, armonia e cooperazione (54/128); nell’ottobre 2005 fu la volta del Dialogo fra le Civiltà (60/4); nel novembre del 2009 l’importante risoluzione 64/14 sull’Alleanza di Civiltà e nel mese successivo, la 64/81 introduceva la promozione del dialogo interreligioso e interculturale, la comprensione e cooperazione per la pace e dopo pochi giorni l’approvazione della risoluzione 64/164 sull’eliminazione di ogni forma di intolleranza e discriminazione sulla fede.
