Inti Raymi. Il Festival Inca accoglie il nuovo anno andino

La tradizionale celebrazione Inca  Inti Raymi o Fiesta del Sol ha nuovamente incantato l’ affascinate complesso archeologico di Sacsayhuamán, nella regione meridionale di Cusco (Perù), in occasione dell’inizio del capodanno andino, dopo essere stata sospesa nel 2020 a causa della pandemia del Covid -19.

La musica dei pututos -conchiglie usate come strumenti ad aria- ha segnato l’inizio dello spettacolo Inti Raymi, un’antica festa religiosa dell’Impero Inca per accogliere l’anno che viene e onorare Inti il dio-sole solstizio d’inverno, quando il re delle stelle è più vicino alla terra.

La ricorrenza si celebra il 24 giugno di ogni anno.

Nella fortezza di Sacsayhuamán si sono esibiti 400 artisti tra musicisti, ballerini e attori che hanno rappresentato il sovrano Inca, i sacerdoti e i popoli del suo impero che si estendeva dal nord di Pasto (Colombia) al sud del fiume Maule (Cile).

Quattro secoli nell’oblio

Originariamente l’omaggio alla loro divinità si svolgeva ogni 21 giugno, in coincidenza con il solstizio d’inverno nell’emisfero meridionale. Era preceduta dal rituale del bagno di purificazione, per allontanare gli spiriti maligni ed essere nella condizione di comunicare con il dio Inti.

L’ultima festa del Sole che ebbe luogo con la presenza di un imperatore Inca si svolse nel 1535, un anno prima della conquista spagnola, e poi dimenticata per quattro secoli.

Fu ripristinata nel 1944 grazie allo storico Humberto Vidal e allo scrittore Cusco Francisco Espinoza che salvarono questo festival del calendario Inca: ne fecero la ricostruzione storica, basandosi sulle descrizioni che ne fece il cronista El Inca, soprannome di  Garcilaso de la Vega (1539 – 1616), nei suoi Commentari Reali degli Inca e Historia General del Perú

Da allora, Inti Raymi è diventata la festa più grande di Cusco e si tiene ogni anno, ad eccezione del 2020, quando è stata sospesa dalla pandemia.

Nel segno della riconciliazione

Nel rispetto delle norme sanitarie la cerimonia  si è svolta senza pubblico ma si è caratterizzata per aver lanciato messaggi e  appelli all’unità del popolo in occasione del bicentenario dell’indipendenza del Perù (1821 – 2021) e per ricucire la frattura politca-sociale che il Paese sta vivendo, dopo le elezioni presidenziale del 6 giugno 2021, che ha visto vincere l’esponente di sinistra Pedro Castillo, sul filo di lana, contro il candidato di destra Alberto Fujimori.

 

Immagini: Cusco (Perù), 24 giugno 2021, la cerimonia Inti Raymi o Fiesta del Sol

Condividi:

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.