Hand in hand, la scuola dove s’impara l’empatia interculturale
Hand in Hand – La scuola intesa come luogo d’incontro e d’inclusione, che educa al rispetto del valore reciproco, base fondamentale per una riuscita condivisione: Si trova nel cuore di Gerusalemme: è la Max Rayne Hand in Hand, dove studiano insieme, dalla materna alle superiori, bambini e adolescenti di origine ebraica e palestinese.
Fondato nel 1998 è il più grande istituto d’istruzione bilingue ebraico-arabo, con oltre 600 studenti istruiti da un corpo insegnante delle due popolazioni.
Un continuo co-insegnamento in entrambi le lingue e culture, guidato e rappresentato dal preside arabo per la scuola materna ed elementare e il preside ebraico per la secondaria, per una formazione integrata. propedeutica a una pacifica vita di comunità.
L’obiettivo è la comprensione interculturale a cui aspirano in molti: in questi ultimi tempi di crescente polarizzazione, sostiene la scuola, il proprio “corpo studentesco cresce ogni giorno”.
Oltre all’alto livello accademico, Hand in hand insegna agli studenti e alle studentesse ad assumere un “ruolo attivo nel miglioramento della società”, portando avanti un modello, in continua evoluzione, attraverso le interazioni quotidiane non soltanto tra docenti e discenti, ma tra le famiglie delle due comunità. Esempi sono: l’orto comunitario, le attività artistiche e sportive, l’apprendimento delle lingue, i seminari di scambi culturali rivolti anche i genitori.
Esemplare il modo in cui l’istituto vive tutte festività annuali sia civili sia religiose, ritenute opportunità per conoscersi meglio e coltivare l’empatia interculturale. Se per il Ramadan, mese sacro musulmano, viene organizzata la tradizionale cena Iftar (l’ultima ha visto la partecipazione di oltre 500 persone fra genitori e alunni), con altrettanto entusiasmo si celebra il Purim ebraico.
Recentemente la scuola ha ricevuto il premio educativo internazionale della piattaforma digitale britannica T4 Education, come modello di speranza soprattutto dal 7 ottobre 2023 che vede infuriare la tragica guerra tra Israele e Hamas.
Immagine tratta dal sito della scuola biculturale Hand in hand