Anfiteatro El Jem. I suoni della musica al posto dei ruggiti delle belve
L’anfiteatro nella città tunisina El Jem è il più imponente monumento romano del Nord Africa.
Con i suoi 35mila posti a sedere è stato, per grandezza, terzo soltanto al Colosseo di Roma (più di 50mila spettatori seduti) e l’ anfiteatro campano di Capua.
Eretto nel 238, sotto il proconsolato per l’Africa di Gordiano (159 circa – 12 aprile 238), poi acclamato imperatore, quest’ultimo, a Thysdrus, (l’antica El Jem), per poche settimane prima della sua morte.
L’anfiteatro è una delle opere del suo genere, meglio conservate, nonostante le tante vicissitudini vissute.
Nell’età romana è stato sicuramente palcoscenico di combattimenti fra gladiatori e corse di cavalli; poi sembra che le sue pietre siano state sottratte per costruire il villaggio – nucleo iniziale di El Jem e, quindi, la Grande Moschea di Qayrawan. Mentre alla fine del XVII secolo, diventato rifugio di una tribù ribelle, ricevette una sonora cannonata dall’esercito dell’Impero Ottomano, all’apice del suo potere.
Ma quel che ne rimane, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1979, è una sagoma rotonda e massiccia, visibile da lunghissima distanza, lungamente restaurata e, grazie alla sua ottima acustica, dal 1986, sede estiva dell’El Jem International Symphony Music Festival, l’unico festival del genere nel mondo arabo, dove si esibita anche l’Orchestra Sinfonica di Roma diretta da Francesco La Vecchia, per la prima volta in Africa.
Il Festival è stato istituito da Mohamed Ennaceur, quando era sindaco della città di El Jem, con il duplice scopo di creare una cooperazione culturale internazionale e di alimentare il turismo in Tunisia.
Dal sito ufficiale della manifestazione festivalelmem.tn, riportiamo come l’antica e storica costruzione abbia ripreso vita, grazie alla manifestazione, con i suoi tempi attuali che vogliono “i suoni della musica, carezzevoli o pungenti, sostituire i ruggiti delle belve e la grida dei gladiatori e dei torturati”.
Un omaggio al monumento romano e alla sua musica – collegamento fra culture -, nella ricorrenza della Giornata Mondiale dell’Africa, 25 maggio.
Immagine: Tunisia, anfiteatro romano El Jem del III secolo, sede estiva dell’’El Jem International Symphony Music Festival, il maggior festival sinfonico del mondo arabo