Ai-da la prima artista robotica convocata dal Parlamento britannico

Avevamo conosciuto Ai-da, la prima artista robotica del mondo, nel 2019. Rincontrandola oggi, notiamo che ha tagliato i capelli e ci sembra che le fattezze del volto risentano del trascorre del tempo, ma la sua carriera va a gonfie vele anche se con qualche disavventura di cui parleremo.

I suoi dipinti sono stati esposti nei musei in giro per il mondo – compresa la personale Leaping into the Metaverse a Venezia nella Biennale in corso –  con tale successo che pochi giorni fa, esattamente l’11 ottobre, è stata ricevuta alla Camera dei Lords, ossia dal Parlamento del Regno Unito, accompagnata dal suo pigmalione (leggi creatore) Aidan Meller.

Colpiti anche dal ritratto della regina Elisabetta, che Ai-da ha realizzato per celebrare il Giubileo di platino della sovrana recentemente scomparsa, con l’artista umanoide i parlamentari hanno voluto verificare l’impatto della tecnologia sull’ industria creativa.

Ai-da, come riporta news.artnet.com, riferendosi alle invenzioni della fotografia, del cinema e della fotocamera ha spiegato che la tecnologia ha già avuto un impatto enorme in campo artistico ed è probabile “che questa tendenza continui. Ma non esiste una risposta netta. Perché la tecnologia può essere per gli artisti sia una minaccia che un’opportunità”.

Il dibattito che manca sullo sviluppo della tecnologia

Meller, dopo aver spiegato come funziona Ai-da (grazie all’intelligenza artificiale e al modello di simulazione Human in the loop, che consente al robot di compiere azioni umane), ha sottolineato ancora una volta la sua preoccupazione per lo scarso “dibattito” sulla natura della tecnologia.

Ai-da è “un progetto di arte contemporanea” ha precisato Meller al Parlamento, concepito proprio per richiamare l’attenzione generale sullo sviluppo troppo veloce della tecnologia senza che venga regolato da norme etiche condivise. Cosa accadrà altrimenti si chiede Miller dal 2019, da quando ha presentato Ai-da: l’alta tecnologia sarà privilegio di pochi bloccando tutti gli altri sugli scalini inferiori della scala di potere?

Primo robot arrestato. In Egitto

Gli interrogativi, infatti, sono tanti e non soltanto di natura etica.  Nel 2021 Ai-da ha viaggiato in Egitto per partecipare a una collettiva ma giunta nella capitale è stata fermata per spionaggio. Prima artista robotica ma anche primo robot arrestato della storia, dunque.

Insieme a Aidan Meller, sono stati trattenuti per 10 giorni per colpa delle 2 telecamere di cui è datata l’artista robot, per elaborare le immagini e creare le sue opere.

L’Ambasciata britannica ha avuto il suo bel da fare per far comprendere le reali funzioni di Ai-da ma ci è riuscita. Ai-da  è stata rilasciata e ha partecipato alla mostra.

 

Immagini: 1) Ai-da, il robot munito d’intelligenza artificiale con le sue opere nel 2019; 2)  Ai-da oggi. Accanto il ritratto della regina Elisabetta II che l’artista robotica ha realizzato in occasione del Giubileo di platino della sovrana; 3) Londra, 11 ottobre 2022 ,Ai-da alla Camera dei Lords (photo by Rob Pinney/Getty Images)

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