Premio Sakharov 2017 all’opposizione democratica venezuelana

Il Premio Sakharov 2017 per la libertà di pensiero, istituito dal Parlamento Europeo è stato assegnato all’opposizione democratica in Venezuela: quindi all’Assemblea Nazionale e tutti i prigionieri politici elencati dal Foro Penal Venezolano. Gli altri 2 finalisti al premio sono l’attivista guatemalteca Aura Lolita Chavez Ixcaquic e il giornalista eritreo Dawit Isaak.

Lotte LeichtLotte Leicht, Direttore dell’European Union advocacy e dell’Human Rights Watch’s Brussels Office, ha posto l’accento come l’edizione Premio Sakharov 2017 ha voluto “inviare un forte messaggio di sostegno ai diritti umani e per la ricostituzione dello Stato di Diritto in Venezuela”.

Gli organizzatori del Premio vogliono anche ricordare al mondo la profonda crisi politica ed economica del Venezuela degli ultimi anni, inasprita dalla primavera del 2017 con la decisione del suo presidente del Nicolás Maduro di convocare le elezioni del 30 luglio 2017, per eleggere l’organismo costituente a suo vantaggio.  In quella circostanza la coalizione delle opposizioni (Mud) ha chiesto il boicottaggio delle elezioni, indicendo un referendum popolare simbolico come “atto di disobbedienza civile”. Il referendum (16 luglio 2017) ha visto vincere la maggioranza dei no, ossia contrari alla riscrittura di una nuova costituzione.

Alla vigilia del voto costituzionale (28 luglio 2017) il Governo Venezuelano ha reagito vietando qualsiasi forma di manifestazione per 48 ore, con regole severe per i trasgressori.  Una decisione che ha accelerato un’escalation di violenze fra la popolazione (numerose le vittime) e l’arresto degli oppositori.

Leopoldo López y Antonio LedezmaSecondo il Foro Penal Venezolano, l’ONG locale per i diritti umani, ora sono oltre 600 i prigionieri politici: tra i quali spiccano i nomi dell’opposizione Leopoldo López (arrestato, rilasciato riarrestato) e  Antonio Ledezma (sindacalista in carcere dal 2015 – insieme nella foto a lato), Daniel Ceballos, Alfredo Ramos, Lorent Saleh (studente attivista), e i cittadini spagnoli Andrea González e Yon Goicoechea, tutti citati dal Premio Sakharov.

L’ONG, che offre assistenza gratuita alle persone bisognose che si presume siano vittime di detenzioni arbitrarie, tortura o violenze durante le proteste, dichiarata che dall’inizio del 2017 a oggi sono  500 gli arresti arbitrari e 130 gli oppositori uccisi.

Il Premio Sakharov sarà consegnato nel corso dell’Assemblea Plenaria del Parlamento Europeo che si terrà Strasburgo dall’11 al 14 dicembre 2017.
Giunto alla sua 29° edizione il  Sakharov Prize Laureate istituito dal Parlamento Europeo si propone di rendere omaggio alle persone e le associazioni che si sono distinte nella difesa dei diritti umani e delle libertà fondamentali.

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