1000GESTALTEN. Liberiamoci dalle nostre strutture pietrificate
Era il 5 luglio 2017 quando per le strade di Amburgo apparvero centinaia di persone ammantate di argilla. Sembravano squadre di statue che esauste per il loro obbligato immobilismo avevano deciso di animarsi e protestare. Contro cosa? Contro il vertice del G20 in corso in quei giorni in Germania e a favore di una società più umana ma anche più responsabile.
Scesi dalla metro, con lo sguardo fisso, i movimenti meccanici, seguendo un cammino a un ritmo ben preciso come un esercito compatto raggiunsero la piazza e lì la grande sorpresa: fatti cadere i loro costumi grigi apparvero magliette coloratissime: l’esercito si era trasformato in un gruppo vivacissime di persone allegre e vitali che si abbracciavano ed esultavano per la vita, liberate dalla loro “strutture pietrificate”.
Si trattava della performance 1000GESTALTEN, una protesta creativa che aveva chiesto mesi di preparazione meticolosa e portata a termine grazie ai tanti volontari coinvolti per il dietro le quinte e per la rappresentazione stessa. Persone si apprende dal sito ufficiale degli organizzatori, provenienti da oltre 85 città di tutta Europa alcuni alla loro prima performer artistica e che hanno contribuito con il crowdfunding e donazioni a tutte le spese.
“Non possiamo aspettare che avvenga un cambiamento da parte dei più potenti del mondo, dobbiamo mostrare responsabilità politica e sociale – tutti noi – ora!” spiegò poi il significato della protesta il portavoce del collettivo 1000 GESTALTEN -. “Vogliamo rimettere in memoria come la compassione e lo spirito pubblico trasmettano identità per una società. La nostra campagna è un ulteriore simbolo del fatto che molte persone non vogliono più sopportare l’impatto distruttivo del capitalismo. Ciò che ci salverà alla fine non sarà il saldo del nostro conto, ma qualcuno che ci offrirà la sua mano”.
Sono trascorsi 5 anni da allora; in mezzo l’esperienza della pandemia e un’ inopinata guerra in Europa. Il messaggio di 1000GESTALTEN, al termine del G20 degli ministri degli esteri a Bali, è più attuale e necessario che mai.