New York. Il Met acquista Bibbia ebraica castigliana del XIV secolo
Il Metropolitan Museum of Art di New York ha acquistato una Bibbia ebraica risalente alla prima metà del XIV secolo manoscritta in Castiglia (Spagna). Il pregiato reperto è stato acquistato nel corso dell’asta che si è svolta da Sotheby’s il 20 dicembre 2017. La notizia è stata resa nota dal comunicato diramato dalla stessa Sotheby’s, nella quale si legge che il valore della Bibbia era stato stimato tra i 3,5 e i 5 milioni di dollari, senza specificare però a che cifra è stata venduta.
In precedenza di proprietà di un privato, la Bibbia “magnificamente illustrata” come la descrive la casa d’asta è “un’importante testimonianza dell’influenza culturale della Spagna medioevale”.
La curatrice di arte medioevale del Metropolitan, Melanie Holcomb, ha segnalato come la Bibbia “oltre a celebrare i testi scari ebraici, abbraccia la sensibilità estetica cristiana e islamica”, ulteriore testimonianza di una società, all’epoca, eterogenea e culturalmente vivace.
Sotheby’s, nella sua nota, ha ricordato di come la produzione di Bibbie ebraiche fosse fiorente in Castiglia a partire dal 1230, per poi declinare un secolo dopo a causa della persecuzione contro gli ebrei e il per degrado politico ed economico della regione. Le persecuzioni antiebraiche nella zona s’intensificarono, infatti, dalla fine del 1300 per culminare nella famosa espulsione ordinata dall’editto dei re di Castiglia, nel 1492, per gli ebrei che non accettavano di convertirsi al cattolicesimo. Con l’editto reale di quell’anno si stima che furono dai 150 ai 200mila ebrei a lasciare la Spagna.
La Bibbia acquistata dal Metropolitan è uno dei 3 esemplari di Bibbie ebraiche illustrate del XIV secolo, esistenti al mondo.