Milano. La Festa del Perdono fra i tesori nascosti della Ca’Granda
Il 5 aprile 2017 presso il Ca’Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, verrà celebrata la “Festa del Perdono”, ma sarà il primo giorno di una serie di eventi culturali che termineranno il 9 aprile, incentrati sul patrimonio culturale raccolto e custodito dall’istituto sanitario fin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1456, per volontà del duca Francesco Sforza.
Concerti, visite all’archivio storico, banchi didattici, laboratori per bambini e la mostra con dipinti della pregiata raccolta d’arte dell’Ospedale Maggiore, composta dai ritratti dei benefattori dell’Istituto, dal XV al XX secolo, intitolata “Il Salone del Nobile”, per i 5 giorni animeranno l’ospedale e tutta la città.
La Festa del Perdono, istituita nel 1459 da papa Pio II nel giorno dell’Annunciazione, il 25 marzo, concedeva l’indulgenza plenaria a tutti i visitatori della cappella dell’Ospedale Maggiore. Una tradizione, resa perpetua nel 1560 dal papa Pio IV, mantenuta nel tempo, che si alterna annualmente all’altra importante festa meneghina, quella del Duomo. Quest’anno, per la visita di Papa Francesco a Milano avvenuta il 25 marzo, la Festa è stata posticipata al 5 aprile.
Il concerto con il violino Guarneri del 1694
Ma sarà festa grande. Fitto il programma del 5 aprile, che si aprirà con la messa celebrata dal Cardinale Angelo Scola.
Seguirà: l’inaugurazione della mostra il Salone del Nobile, la premiazione dei dipendenti andati in pensione nel biennio 2015-16, mentre risuonerà la musica negli atri e nei reparti dei padiglioni ospedalieri, per le performance itineranti degli allievi della “Civica Scuola di Musica di Claudio Abbado – Fondazione Milano”.
Terminerà la giornata il grande concerto “Suoni D’Autore: The soul of Guarneri”, con il maestro Matteo Fedeli e l’orchestra dell’associazione “Solo d’Archi Ensemble”, insieme nella fotografia in alto.
Per l’occasione il maestro Fedeli si esibirà con un violino Guarneri del 1694 e sarà eseguito il brano “Elegia: La ruota della vita” composto per l’occasione da Damiano Danti, che ha donato la partitura originale all’Archivio del Policlinico.
Sito quest’ultimo aperto al pubblico per l’occasione, che raccoglie 100mila documenti che raccontano la storia secolare della sanità, della medicina e della stessa Milano.
La mostra “Salone del nobile”
Dal 6 al 9 aprile si terrà la mostra già citata “Salone del nobile”, collocata nel corridoio della Presidenza, in via Sforza 28. Il titolo e il criterio di selezione dei quadri dell’esposizione è stata ispirata dal Salone del mobile, che si terrà a Milano in contemporanea con la Festa del Perdono. Un omaggio al design italiano con una galleria di pitture che vanno dal ‘700 al ‘900, in grado di far compiere al visitatore un viaggio storico di 2 secoli, nei mutamenti degli arredi che circondano le figure dei benefattori e nel loro abbigliamento.
Infatti la Quadreria dell’Ospedale Maggiore, con opere di Hayez e Pitocchetto, è composta dai ritratti dei benefattori dell’Ospedale i quali oltre ad una certa entità di donazione avevano diritto a un ritratto dipinto da un pittore dell’epoca, a mezzo busto o a figura intera secondo la generosità della donazione. Una tradizione ancora in auge, per i donatori che versano dai 250mila euro in su, per il mezzo busto, dalle 500mila in su per il ritratto a figura completa. Le visite alla mostra, a titolo gratuito, saranno guidate dai volontari della Delegazione FAI di Milano.
La rievocazione storica con l’evento “Un tuffo nel passato”
Il 9 aprile, ultimo giorno della manifestazione, sarà caratterizzato dalla rievocazione storica della Festa del Perdono, con l’evento “Un tuffo nel passato” con gazebo e banchi didattici con gli antichi mestieri di fine ‘400, animazione con i costumi d’epoca e attività e laboratori per i bambini, organizzati dalla Fondazione De Marchi onlus, con il contributo dall’Associazione per il bambino nefropatico (Abn Onlus).
La generosità dei milanesi, in attesa dello sponsor
Marco Giacchetti, presidente del Policlinico, spiega che l’obiettivo della manifestazioni per la Festa del Perdono è ridare vita ad un “luogo che è un tesoro nascosto della città”.
L’Ospedale essendo un Irccs (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico), investe i finanziamenti ricevuti nella cura e nella ricerca e, in attesa di uno sponsor, fa appello “alla generosità dei milanesi per “preservare il contenuto e il contenitore di questo tesoro e per poter tornare a godere della bellezza e della storia”.
Nel frattempo per il concerto della sera del 5 aprile, sarà possibile fare un’offerta libera, il cui ricavato sarà destinato al restauro dell’Archivio storico.