Medaglia d’oro a Ezio Luzzi. La narrazione vivente del calcio minuto per minuto

Tempo di ricordi, revival del passato, storie ed immagini di anni forse più felici degli attuali, echi lontani che risuonano nelle orecchie e che ti dicono tante cose. Così una premiazione effettuata in Campidoglio, con la Medaglia d’oro di Roma nell’aula “Laudato si”, consegnata al giornalista Ezio Luzzi dal consigliere Andrea De Priamo, ti fa aprire quelle pagine irripetibili sul gioco del calcio di 50 anni fa, che non riesci assolutamente a dimenticare.

Il giornalista Luzzi è stato uno dei fondatori di Tutto il calcio minuto per minuto. Voce storica che negli studi di Via del Babbuino sapeva, come gli altri colleghi di quella bellissima trasmissione radiofonica, evocare immagini di quel gioco che forse, ed anche senza forse, erano più belle di quelle che oggi ci rimanda lo schermo HD .

Era vedere e sentire, contemporaneamente, il pallone che veniva respinto o parato, che finiva in calcio d’angolo o in rete accompagnato, il sottofondo, dall’ urlo liberatorio del tifoso. Vinse un Telegatto d’oro e costruì la trasmissione Radio anch’io.

Argentino di nascita, orgogliosamente italiano e definito “core de Roma” anche se tifoso laziale, Luzzi ha raccontato agli ascoltatori di quelle radioline che non mancavano mai nella tasca di ogni tifoso, anche 8 Campionati del Mondo8 Olimpiadi, con la sua voce che riusciva a far diventare uniche molte radiocronache. Sono passati tanti anni, ed anche se le primavere hanno raggiunto per lui il ragguardevole numero di 87,  l’emozione provata in Campidoglio per il riconoscimento alla carriera, l’ha equiparata a una vittoria, a quel suo primo giorno di lavoro in Rai, avvenuto nel 1960.

Personalmente la sua voce mi ha accompagnato in un percorso mai interrotto: il tifo per la mia squadra, il Genoa – che come si dice sempre – è un grande amore. Negli anni ’70, infatti, prestò la sua voce per la pubblicazione della storia romantica e sportiva della più vecchia società italiana, vincitrice di 9 scudetti ed una Coppa Italia, sulle note   di 4 canzoni: Un cantico per il mio Grifone, Ma se ghe penso, Gigi Meroni Luigino, Rossoblù.

Ecco dunque che ho partecipato con gioia a questa premiazione e ho rivisto i volti dei gemelli del gol: Pruzzo e Bonci, Conti e Corradi, RosatoSimoni e tanti altri. Quanto nostalgia! Sono certa che anche Ezio Luzzi non ha dimenticato questa sua esperienza giornalistica e la conserverà nel cassetto di quei ricordi che non vedranno mai fine.

 

Immagine di copertina e nella pagina in alto: Roma –  Ezio Luzzi con la Medaglia di Roma alla carriera, appena ricevuta.  Premiazione avvenuta in Campidoglio  nell’aula “Laudato si” (messaggero.it)

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