Kumulus-1. Come trasformare l’aria umida in acqua potabile

Kumulus-1 è un piccolo dispositivo che potrebbe alleviare lo stress idrico di molte popolazioni, fornendo rapidamente acqua potabile.

Questo ingegnoso apparecchio creato da una startup tunisina ci viene in mente mentre leggiamo della spagnola Catalogna, costretta ad adotta misure di emergenza contro la siccità di cui, in alcune aree, soffre dal 2021.

Il caso spagnolo

Il governo centrale iberico ha approvato provvedimenti straordinari, come l’approvvigionamento di acqua via nave da Valencia; città, quest’ultima che negli ultimi giorni dello scorso gennaio ha raggiunto temperature estive fino a 30,7C°.

E, infatti, il presidente della regione valenciana, Carlos Mazon, secondo i giornali locali, ha chiesto al Ministero per la Transizione ecologica la garanzia scritta che l’invio di acqua alla Catalogna dal proprio impianto di desalinizzazione di Sagunto, non pregiudicherà le proprie riserve.

2024. Nuovo anno da record?

Se il 2023 è stato l’anno più caldo, il 2024, a causa del fenomeno naturale del Niño*  potrebbe, secondo gli esperti, non soltanto confermare ma superare i record dell’anno passato.

Siccità incombente e in agguato, allora, non soltanto per la Spagna. Da dove prendere la tanta acqua negata dalle insolite ma persistenti stagioni asciutte e incoerentemente calde? Dall’aria umida, pensano in molti e fra questi Iheb Triki, il fondatore di Kumulus Water, che commercializza macchine dalle piccole  dimensioni che producono acqua pulita e potabile.

Rugiada mattutina anche nelle profondità del deserto

“Anche nelle profondità del deserto si verifica il fenomeno della rugiada mattutina. Basterebbe sapere come estrarre questa risorsa per sfruttarla” è stata la riflessione di Triki mentre si trovava nel deserto tunisino e che è all’origine della creazione del suo Kumulus -1, in grado di generare fino a 30 litri di acqua potabile al giorno.

Sostenibile ed autonomo

Si tratta di un generatore di acqua atmosferica (AWG): l’aria catturata da Kumulus – 1 viene filtrata in modo da eliminare gli eventuali batteri nocivi presenti nell’umidità.

Successivamente il sistema riproduce artificialmente il fenomeno naturale della rugiada, la filtra e la remineralizza con calcio e magnesio, ed ecco pronti dai 20 ai 30 litri giornalieri di acqua pulita e potabile

Kumulus 1 è facilmente trasportabile, può essere dotato di un pannello solare che lo rende autonomo e a zero impatto energetico e offrendo un notevole contributo a quello ambientale, perché evita l’uso delle bottiglie di plastica monouso, che sono la prima causa di inquinamento da plastica.

Connesso digitalmente, il dispositivo può essere controllato da remoto.

Oltre la siccità

Oltre al problema delle stagioni asciutte, ricordiamo che soltanto l’1% dell’acqua terrestre è potabile e un miliardo di persone al mondo non ne ha accesso.

L’aria umida – secondo Kumulus – contiene acqua 6 volte in più rispetto a tutti i fiumi del mondo.

 

 

 

  • *El Niño: il riscaldamento periodico delle acque superficiali dell’Oceano Pacifico Centro-Meridionale e Orientale nei mesi di dicembre e gennaio, ogni 5 anni per cicli di anni che vanno tra i 3 ai 7

 

Immagine: presentazione del dispositivo Kumulus-1 

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