Rispetto per i diritti della comunità LGBTQ+

In occasione della ricorrenza dell’orgoglio Lgbtq+ – 28 giugno 16 capi di Stato dell’Unione Europea hanno inviato una lettera (che pubblichiamo di seguito) al presidente del Consiglio Charles Michel e alla presidente della Commissione Ursula von der Leyen e al presidente di semestre europeo Antonio Costa in difesa dei diritti della comunità LGBT.

Il testo

In occasione della giornata dell’orgoglio LGBT, il 28 giugno, e alla luce delle minacce contro i diritti fondamentali, ed in particolare il principio di non discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale, esprimiamo il nostro attaccamento ai nostri valori comuni fondamentali. Sarà un giorno per ricordare che siamo società diverse e tolleranti, impegnate nel libero sviluppo della personalità di ciascuno dei nostri cittadini. Incluso il loro orientamento sessuale e identità di genere. Sarà inoltre un momento per celebrare che, negli ultimi anni, abbiamo fatto una lunga strada a favore di questi principi. Li riteniamo essere il fondamento dell’Unione Europea.”

Il testo porta la firma di Alexander De Croo (Belgio), Mette Frederiksen (Danimarca), Angela Merkel (Germania), Kaja Kallas (Estonia), Micheal Martin (Irlanda), Kyriakos Mitsotakis (Grecia), Pedro Sanchez (Spagna), Emmanuel Macron (Francia), Mario Draghi (Italia), Nikos Anastasiades (Cipro), Arturs Krisjanis Karins (Lettonia), Xavier Bettel (Lussemburgo), Robert Abela (Malta), Mark Rutte (Olanda), Sanna Marin (Finlandia), Stefan Lofven (Svezia).

Palazzo Chigi sulla propria pagina Twetter ha pubblicato il testo con il seguente commento: “L’odio, l’intolleranza e la discriminazione non hanno posto nella nostra Unione. Ecco perché, oggi e ogni giorno, sosteniamo la diversità e l’uguaglianza LGBTI in modo che le nostre generazioni future possano crescere in un’Europa di uguaglianza e rispetto”.

Il perché della lettera

La lettera dei capi di stato degli Stati membri dell’UE viene in risposta alla recente legge ungherese del partito politico Fidesz condivisa dal presidente ungherese, Viktor Orban che dice: “Al fine di garantire la protezione dei diritti dei bambini, la pornografia e i contenuti che raffigurano la sessualità fine a se stessa o che promuovono la deviazione dall’identità di genere, il cambiamento di genere e l’omosessualità non devono essere messi a disposizione delle persone di età inferiore ai diciotto anni.”

La legge riguarda anche programmi televisivi e serie TV o film come ad esempio il famosissimo Harry Potter o Il diario di Bridget Jones.

L’argomento sarà trattato nel corso del Consiglio europeo – che vede riuniti di capi di Stato dell’Unione – che si svolgerà  a Bruxelles il 24 e 25 giugno 2021.

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