Giornata della memoria per le vittime della mafia. La primavera della giustizia
Il Senato l’ha proclamata soltanto il 17 marzo 2016, ma la “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” l’Associazione Libera l’ha istituita e la celebra dal 1996. Da allora, ogni 21 marzo, in una città italiana, ogni anno diversa, vengono letti e ricordate tutte le vittime della mafia; un elenco, quest’anno, di circa 900 persone.
Una data non scelta a caso. Infatti, come ci ricorda il sito di “Libera contro le mafie”, il 21 marzo come primo giorno di primavera e quindi simbolo del risveglio della natura, indica anche “il rinnovo della primavera della verità e della giustizia”.
Libera contro le mafie, fondata da Don Luigi Ciotti nel 1995, nasce con lo scopo di recidere fin dalle radici i fenomeni mafiosi e d’illegalità, attraverso il cambiamento etico, culturale e sociale della cittadinanza. Da lì la grande attività dell’associazione nel formare percorsi educativi, che vede oggi il coinvolgimento di numerose scuole e università. La fondazione di cooperative sociali che si occupano, affiancando l’attività delle amministrazioni locali, del riutilizzo dei beni sequestrati e confiscati alle mafie, promovendo e applicando la legge 109/96.
Quest’ultima legge determina una svolta cruciale nella lotta alla criminalità organizzata, la sua approvazione segna un successo dello Stato, ma non di meno di Libera che nel 1996 indice un referendum a sostegno dell’allora disegno di legge, e della società civile, che al referendum risponde con un milione di firme. Ville, terreni, appartamenti e altri beni immobili ritualizzati con buone e congrue pratiche, sono state restituite alla collettività e rappresentano oggi importanti realtà sociali e lavorative.
Quest’anno la Giornata della memoria e dell’impegno, comporta novità importanti. Oltre alla manifestazione nazionale che si terrà a Messina, ne sono state organizzate altre in oltre mille luoghi in Italia e con l’iniziativa “Ponti di memoria, luoghi d’impegno” anche all’estero: precisamente a Parigi, Bruxelles, Losanna e Città del Messico. Con quest’ultima città, il 21 marzo, Libera si collegherà direttamente per condividere il corteo dei familiari delle vittime delle criminalità e corruzione messicana, organizzato nella capitale messicana, dalla rete locale anti mafie Red Retono. Un “ponte” fra continenti diversi, ma flagellati da un’unica piaga: la criminalità organizzata.
Tutte le manifestazioni di Libera sono organizzate in collaborazione con l’associazione Avviso Pubblico, l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il Segretariato sociale della Rai. Non a caso quest’anno la rete televisiva e radiofonica pubblica, dedicherà agli eventi un’attenzione particolare con dirette dai luoghi delle celebrazioni e un palinsesto dedicato all’argomento con approfondimenti, interviste, testimonianze, film e fiction a tema.
Celebriamo il 21 marzo, uniamoci al dolore e alla memoria delle oltre quindicimila persone che hanno subito e subiscono il dolore di una perdita, vittima della mafia. Celebriamo il 21 marzo perché il ricordo e la consapevolezza della realtà mafiosa e delle sue barbarie diventi il ricordo e la consapevolezza di ogni giorno e di molti.
La lotta alle mafie è un impegno quotidiano e di tutti. Perché nessun paese al mondo potrà considerarsi veramente progredito, democratico e libero, finché non riuscirà a estirpare dalla sua realtà politica, economica e sociale la criminalità organizzata, la corruzione e l’illegalità.
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