Villa Verdi in vendita. Chiude un museo storico

Villa Sant’Agata, ma nota come Villa Verdi perché il grande musicista e compositore la comprò, la fece ampliare su proprio progetto e ci visse per 50 anni e poi di proprietà dei suoi eredi che ne avevano trasformato una parte in museo, termina qui la sua storia.

Situata a Villanova sull’Arda, comune della provincia di Piacenza, Giuseppe Verdi l’aveva acquistata per i genitori nel 1848, poi nel 1851 alla morte della mamma vi si trasferì con la moglie Giuseppina Strepponi, mentre il padre preferiva risiedere nella casa di Busseto.

Fino al 30 ottobre 2021 si visitava la camera da letto del compositore, quella della Strepponi, lo studio con pianoforte oltre alla stanza che custodisce i mobili e gli arredi della camera del Grand Hotel de Milan dove Verdi morì a causa di un ictus il 27 gennaio 1901, le cantine, la rimessa con le carrozze (a sua volta museo) e il magnifico parco.

Alla morte del compositore la proprietà fu ereditata da Maria Filomena Verdi, parente cresciuta dal compositore e da sua moglie.

Nel 2001 alla morte di Alberto Carrara Verdi (discendente di Maria Filomena) in assenza del suo testamento, la Cassazione stabilì che l’eredità fosse divisa in parti uguali tra i figli.

Quest’ultimi non sono mai pervenuti ad un accordo né nessuno di loro è in condizioni di comprare le quote degli altri. Inoltre la proprietà necessita di un importante restauro i cui costi sono al di fuori delle possibilità della famiglia.

Pertanto l’unica via percorribile è la vendita dell’intera proprietà, lasciando allo Stato italiano la prelazione sull’acquisto.

La famiglia Carrara Verdi, nel frattempo. ha accettato un indennizzo, ancora non quantificato in forma definitiva, per l’esproprio del ‘baule’ contenente lettere e manoscritti musicali trasferiti nel 2017 all’Archivio di Stato di Parma.

Il 31 ottobre 2022, quindi, ha chiuso i battenti la casa e con essa il Museo Verdi anche se secondo ilpiacenza.it esiste un vincolo di visitabilità del bene che ricadrà ora sul giudice o su chi subentrerà.

 

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