Vi abbiamo parlato di Libribelli a Trieste di Giorgio Cescutti, una libreria o meglio “uno spazio per i libri”, in cui si possono portare, prendere e riportare i libri senza alcun impegno economico. Ed eccolo, Giorgio, l’uomo che fa rivivere i libri. Lo abbiamo incontrato per sapere come è nata la sua attività ricreativa per sé e per gli altri
Dopo Bologna anche a Trieste apre la libreria libera, dove i libri si prendono, senza pagarli, restituirli e scambiarli. Un’autentica ghiottoneria libresca che si ispira al progetto statunitense “The book thing”.
Scrivere come lavoro. Come passo con il quale autodeterminarsi. Eh ma, come fare? Come fare a tirar fuori lo scrittore che è in noi, portare alla luce del Sole il manoscritto di una vita e farlo conoscere? Concludiamo, al momento, il nostro excursus su scrittura, lettura e pubblicazione.
“Leggere è andare incontro a qualcosa che sta per essere e ancora nessuno sa cosa sarà” ha detto Italo Calvino. Un’affermazione importante. Perché può anche far paura: la potenza creativa...
Tanti scrittori e pochi lettori. Con indici di lettura di nuovo in pesante calo. E con il digitale che non sfonda. La scrittura è un’attività che agli italiani piace tantissimo, quasi fosse un’ossessione cultural-narcisistica (ossimoro?).Uno sfasamento dunque tra lettura e scrittura.
Una Biblioteca nel ghiaccio, in Antartide, per rinfrancare lo spirito di tutte le persone che lavorano in quei luoghi sperduti per il bene presente e futuro dell’umanità, che è anche un’opera d’arte del designer, scultore e fotografo tedesco Lutz Fritsch
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