Relazione è Comunicazione… con se stessi

Rubrica di  Emidio Celani, Counselor Professionista Avanzato

Ciò che è sempre stato importante per me, in una Relazione, è la Comunicazione. Quando parlo di Relazione intendo una qualunque situazione, luogo e/o tempo in cui ci troviamo. Ciò che ho osservato è che pochi si sono dedicati e si dedicano a riflettere su qual è l’effetto che hanno sugli altri, cosa mostrano di sé e cosa gli altri vedono.

Quando pongo questa domanda, tutti si meravigliano e rispondono “… non lo so”.
Non lo so, è ovviamente una risposta vaga, tuttavia rappresenta la realtà della Relazione che oggi si può osservare in molte situazioni.

 

Assenti dalla nostra vita

Siamo esperti di come agisce “l’altro”, di quali re-azioni ha, di ciò che mostra e, soprattutto, siamo sempre lì a controllare cosa pensa o starebbe pensando. In parole povere, siamo sempre nella vita dell’altro, invece che nella nostra. E se siamo nella vita di un altro,  è ovvio che siamo *assenti* dalla nostra Vita.

Quando un alunno è assente da scuola, si sa, perde la lezione, perde l’occasione di imparare qualcosa che potrebbe essergli molto utile e, soprattutto, perde un giorno di scuola della sua Vita. Anche se poi si farà raccontare da un compagno cosa è successo ecc. ecc. Capito la metafora???

Evitare di stare nella nostra vita ( = andare a scuola) equivale a perdere l’occasione di imparare qualcosa direttamente ( = le nostre esperienze importanti), per poi dover farsi raccontare la nostra Vita da un altro. E, puntualmente, ci lamentiamo: “Mi sento fuori posto … Nessuno mi capisce… Possibile che mi trovo sempre nella stessa situazione… Possibile che incontro sempre lo stesso tipo di persone…

Ecco, quando ci facciamo queste domande, è il momento di farsi la Domanda principe: “io cosa ho fatto per ritrovarmi qui?”

Che cosa ho fatto per ritrovarmi qui?

Se per la terza volta mi ritrovo che, volendo andare a Milano, passo davanti alla scritta ‘Uscita per Venezia’ è evidente che avrò sbagliato strada a qualche incrocio! E certamente né l’auto né tantomeno la strada saranno colpevoli – per la terza volta – dell’errore. Giusto?

Purtroppo sono molte le persone che fanno questo. Danno la colpa alla strada oppure all’auto (cioè agli altri) e non si interrogano su quando o su come hanno sbagliato a girare. Non si prendono la responsabilità di essersi dimenticate del percorso ( = se stesse), che si erano prefissate o programmate per raggiungere la propria destinazione (cioè i propri bisogni e/o obiettivi).

La Relazione principale è sempre con, verso e per Noi stessi, quindi lo è anche la relativa Comunicazione.

Molte persone vengono da me per trovare risposte, e rispondo sempre: “Io risposte non ne ho… io fornisco domande”.

Quando vi ponete la domanda giusta, trovate immediatamente dentro di voi la risposta e sapete quale è il motivo?  Ognuno di voi sa esattamente ciò che vuole, desidera e di cui ha bisogno, per ciò quando – con coraggio, incoscienza e un po’ di sano egoismo e pazzia – vi orienterete verso quella direzione, troverete tutte le risposte. Sono lì ad attendervi.

Pagina Facebook Emidio Celani life coach

 

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