Orchidee spontanee in alta montagna. Brutti scherzi del cambiamento climatico

Nuovi record per la crescita spontanea di flora tropicale in alta montagna.

Due gruppi di orchidea selvatica, Coeloglossum viride, sono stati scoperti dai botanici Alessio Bertolli e Giulia Tomasi della Fondazione Museo Civico di Rovereto, rispettivamente a 3.144 e a 3.150 metri di altitudine, sotto la cima della Lobbia Alta, nel Parco Naturale Adamello – Brenta in Trentino.

Ancora sulla Lobbia Alta è stato rinvenuto a 3.130 metri un esemplare di larice, Larix decidua, alto 35 centimetri, che costituisce probabilmente il record altitudinale assoluto per la specie.

Entrambi i ritrovamenti saranno oggetto di pubblicazioni scientifiche.

“La scoperta di un’orchidea ad altitudini così elevate non fa che confermare come il riscaldamento climatico in atto abbia conseguenze dirette sulla flora alpina, con risalite delle piante a quote più elevate e con velocità sempre crescente, in cerca di situazioni ecologiche più idonee. Nel medio-lungo periodo è possibile prevedere che maggiormente a rischio potranno essere le specie tipiche di alta quota” ha commentato in una nota Alessio Bertolli, vice direttore della Fondazione e vincitore del premio SAT 2021 per la produzione scientifica.

Fenomeni analoghi sono stati già riscontrati nel 2016 sul Monte Unterrothorn (in Svizzera) a 3.092 metri di altezza e nel 2017 in Alto Adige a 3002 metri, per la crescita dell’orchidea della stessa specie trovata in questi giorni nell’Adamello.

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