Archivio Alinari. Salvo e pubblico

Lo storico archivio fotografico fiorentino Alinari è definitivamente salvo e pubblico.

Dopo aver corso il pericolo di essere smembrato e “inscatolato” nei magazzini di un caveau specializzato in conservazione di opere d’arte, è intervenuta la Regione Toscana che l’ha acquistato, salvando così questo patrimonio formato da circa 5milioni di pezzi, tra fotografie, apparecchiature fotografiche, documenti e libri ai quali si aggiungono le più recenti 260mila immagini digitali.

Il 16 febbraio 2021, la Regione ha presentato alla stampa la Fondazione Alinari per la Fotografia, l’ente che gestirà, valorizzerà e renderà fruibile a tutti l’archivio anche attraverso mostre ed esposizioni temporanee in altre sedi, in attesa dell’allestimento dell’apposito Museo permanente.

La Fondazione ha sede presso Villa Fabbricotti (dove presto sarà trasportato tutto il materiale). Il presidente, Giorgio van Straten, e il direttore, Claudia Baroncini, sono già pronti a realizzare il primo grande intervento sull’Archivio, il restauro e la digitalizzazione dei pezzi unici, resi possibili dalla vincita del bando del Ministero della Cultura.

 

Immagini – 1) L’ex sede dell’Archivio Alinari, l’azienda fotografica fondata nella seconda metà dell’Ottocento; 2) Villa Fabbricotti sede della Fondazione che accoglierà e gestirà lo storico archivio

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