Giovani ambasciatori del Parlamento europeo al Premio Sakharov

Tra i vincitori al  Premio Sakharov 2020 figura  Yelena Leuchanka, cestista e attivista politica, per la resistenza democratica del popolo bielorusso al governo dittatoriale del Alexander Lukashenko) e  arrestata in ottobre per aver partecipato alle proteste che da agosto riempiono le città del Paese.

Significativo per la diffusione della pace e dei diritti umani, l’incontro digitale tra gli studenti italiana e la giovane attivista bielorussa, avvenuto all’assegnazione del Premio avvenuto lo scorso 16 dicembre.

In questa importante occasione, l’Ufficio in Italia del Parlamento europeo ha organizzato un incontro in streaming in cui gli studenti delle scuole ambasciatrici del Parlamento europeo e i giovani ambasciatori di tutta Italia hanno posto domande a Yelena Leuchanka. L’incontro è stato moderato dal direttore di Rai Parlamento Antonio Preziosi.

Tra le scuole presenti: Istituto Pertini di Lucca; Istituto Pacinotti di Fondi; Liceo Classico Tulliano di Arpino (FR); Istituto Giotto Ulivi di Borgo San Lorenzo (FI); Liceo Catullo di Monterotondo; Istituto Superiore Artemisia Gentileschi di Milano; Liceo Da Vinci Pascoli di Gallarate; Istituto superiore Giovanni Maironi di Presezzo; Istituto superiore Zenale Butinone di Treviglio; Liceo Carducci di Ferrara; ITTS A.Volta di Perugia, IS GIOTTO ULIVI di Borgo San Lorenzo (FI).

L’incontro ha rappresentato per gli studenti e le studentesse, un efficace percorso di Educazione Civica, partecipato e condiviso.

Uno studente ha azzarda un interessante paragone tra la resistenza democratica e lo spirito agonistico di una squadra : “ La Bielorussa ha fatto emergere il coinvolgimento di politici, artisti, sportivi, si può dire che oggi la Bielorussia sta giocando una partita fondamentale?”.

“Grazie per la domanda – ha risposto Yelenia – la libertà è la base del diritto umano, non c’è posto per violenza, tortura, bullismo. Le persone hanno il diritto di manifestare, di esprimere la propria opinione, niente è impossibile, puoi lottare con l’amore, grazie per la tua domanda”.

“Il popolo bielorusso sta combattendo come un’unica squadra, denunciando i tanti oppositori incarcerati, oltre 150. Continuiamo a stare vicino loro, dobbiamo stare vicino a loro, dare la possibilità di prendere la parola attraverso il premio.  Se una parte soffre del mondo, soffriamo tutti” ha ribadito Fabio Castaldo, vice presidente del Parlamento europeo.

Scuole ambasciatrici d’Europa

Il Segretario Generale del Parlamento europeo, Klaus Welle, e la DG Comunicazione del PE (DG COMM), nel 2015 hanno lanciato  un progetto pilota per sensibilizzare i giovani sull’Europa e sulla democrazia europea mediante la conoscenza attiva dell’Unione e dell’europarlamento.

Far comprendere ai ragazzi cosa significhi concretamente essere cittadini europei, renderli consapevoli di quale sia il ruolo del Parlamento europeo nel processo decisionale e legislativo e fargli capire quanto importante sarà il voto dei giovani alle elezioni europee  sono questi alcuni degli obiettivi del progetto Scuola Ambasciatrice del Parlamento europeo.

Il progetto si rivolge alle studentesse e agli studenti del terzo e quarto anno della scuola secondaria di II grado.

Alle scuole è richiesto di organizzare un’iniziativa di coinvolgimento della comunità scolastica e eventualmente della cittadinanza intorno al 9 Maggio. In questa occasione i parlamentari europei della circoscrizione elettorale a cui la scuola fa riferimento parteciperanno alla cerimonia della apposizione della targa e consegneranno le pergamene per  docenti e studenti insigniti della qualifica di “ ambasciatori del Parlamento europeo”.

 

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