Un venerdì per il futuro del pianeta. Il digital strike dei giovani europei

Un venerdì per il futuro. I giovani di Fridays For Future europei non si fermano per il coronavirus, né d’altronde si ferma il riscaldamento globale. Quindi i consueti scioperi e manifestazioni di piazza della settimana si trasferiscono sul web. Il 13 marzo chiunque può partecipare al #DigitalStrike  da casa, realizzando una fotografia,  con un cartellone inerente alla crisi climatica e postandola sotto l’hashtag #ClimateStrikeOnline e/o #DigitalStrike.

Il giorno successivo, 14 marzo, il movimento pubblicherà il collage di foto di tutti i partecipanti.

La nota ufficiale del movimento precisa che “gli organizzatori dei gruppi FFF di vari paesi europei chiedono che tutti i maggiori scioperi per il clima siano rinviati a causa del rischio per la salute attualmente rappresentato dai raduni di massa. Fridays For Future è un movimento pacifico e non vuole infliggere danni diretti o indiretti, né tanto meno perpetuare una crisi”.

“La crisi climatica ed ecologica è la più grande minaccia che l’umanità abbia mai affrontato. Non sarà vinta senza un’azione politica significativa. Ciò non significa però che il nuovo coronavirus debba essere preso meno sul serio. Ogni crisi deve essere trattata come una crisi”.

Greta Thunberg, l’attivista ambientalista svedese e ispiratrice del movimento FFF ha sottolineato che  “noi giovani siamo i meno colpiti da questo virus, ma è essenziale che agiamo in solidarietà con i più vulnerabili e nel miglior interesse per la nostra società comune“.

Digital, con varie iniziativi in streaming trasmessi dai canali del movimento (Facebook e Youtube) sarà anche il 5° sciopero globale per il clima che si svolgerà il 24 aprile 2020.

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