Civil March for Aleppo. Il diario del cammino – Maggio
In cammino – Maggio
Nuovo mese, nuova nazione, nuova pagina. Partita da Berlino il 26 dicembre 2016, la Civil March for Aleppo, il primo maggio 2017 è giunta in Grecia, 9° paese del suo lungo cammino.
La Civil March for Aleppo è la marcia dei civili a sostegno dei civili siriani colpiti dalla guerra dal 2011. Una guerra che sembra non voler mai finire. Il 2 maggio 2017. secondo la stampa irachena più di 20 civili sono rimasti vittime dall’attacco terroristico compiuto da Daesh contro un posto di forze curdo-siriane, vicino al campo profughi di Rajm Sleibi, al confine tra la Siria e l’Iraq. Il 3 maggio l’agenzia di stampa Efe ha riportato i dati pubblicati dall’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani: dal 28 aprile al 3 maggio 2017, i continui scontri fra le opposte fazioni hanno provocato oltre 146 vittime. Secondo l’Osservatorio dei Diritti Umani in Siria, l’ultima settima di maggio ha visto un escalation degli attacchi arei fra le opposte fazioni colpire Maskanah e la sua campagna, nel distretto di Aleppo.
La Marcia, che cammina attraverso la rotta balcanica, la stessa seguita dai profughi della guerra ma in senso inverso, oltre all’espressione quotidiana di solidarietà, si pone l’obiettivo di richiamare l’attenzione della pubblica opinione perché reclami a gran voce la pace per la Siria.
Dal primo giorno della loro marcia, abbanews segue l’impresa, sotto forma di Diario.
Chiunque e in qualsiasi momento può unirsi alla Marcia, anche per un breve tratto. Per mettersi in contatto con il gruppo ci si può rivolgersi alla pagina Facebook dell’iniziativa o attraverso Twitter #Civilmarchforaleppo. Per contribuire al sostegno della marcia: gofundme.com/CivilMarchForAleppo.
E ora, idealmente al loro fianco, continuiamo con il Diario della marcia
29 – 31 maggio 2017 Verso la Turchia, mentre continuano i bombardamenti
31 maggio 2017. Secondo l’Osservatori dei Diritti Umani in Siria, il numero degli attacchi aerei, artiglieri e razzi che hanno colpito la città di Maskanah e la sua campagna, nella provincia di Aleppo, sono saliti a 260 nelle ultime 24 ore. 850 il numero degli attacchi che hanno interessato la zona sopracitata dal 22 maggio 2017 a fine mese.
29 – 30 maggio – Alexandropoulis Feres (GR) Partito da Alexandropoulis il 29 maggio, con una marcia di 25 chilometri, il gruppo ha raggiunto il villaggio Feres, direzione: il confine turco.
24 maggio – Platanitis (GR) Marcia di 16 chilometri nella campagna greca. Mentre camminano, elaborano quella che sarà l’argomento della consueta discussione serale: “Chi è un rifugiato?”. Il gruppo di CMFA ha vissuto durante l’esperienza in corso con i rifugiati, molti di loro sono stati volontari nell’organizzazione dei loro eventi. Un’autentica condivisione. Ma per quanto se ne sappia, si chiede il gruppo, si riesce veramente a capire cosa significhi essere “sfollati” dalla propria vita, senza averlo vissuto in prima persona? Probabilmente no, ma approfondire le esperienze altrui, paragonandole alle personali aiuta il gruppo ad assumere maggiore consapevolezza a supporto del loro obiettivo: diffondere la pace.
aggiornamento del 31 maggio 2017, h. 10,43
23 maggio – Porto Lagos – Imeros (GR) L’attraversata nel fiume
Nella mattinata presto la CMFA lascia Porto Lagos, non prima di aver ringraziato la popolazione locale per la calorosa accoglienza riservatogli e al sindaco che gli ha aperto le porte del municipio, dove il gruppo ha potuto riposare ed essere rifocillato da buon cibo fresco.
Rifornimento di energie per la marcia che li aspetta oggi: una camminata particolare di 29 chilometri, nel corso della quale dovranno attraversare, a piedi, tratti nel fiume.
Meta:Imeros, dove trascorreranno la notte.
aggiornamento 23 maggio, h. 10.40
13 – 22 Gerekarou. – Porto Lagos (GR) – La forza dell’unione e la generosità lungo la strada
Stare insieme 24 ore su 24 e per di più affrontando un’impresa come la marcia Berlino – Aleppo non è facile. Ci sono sfide continue da affrontare e questo suscita disaccordo nel gruppo. Anche per questo gli organizzatori hanno preferito sostare qualche giorno, per riannodare i fili tra il gruppo. E la sosta è servita. Scrivono il 14 maggio: “Abbiamo capito che abbiamo la forza dell’unione. La marcia stessa racchiude in sé il senso dell’unità. Qualunque siano le nostre differenze ci ritroviamo nel valore della solidarietà e nella condivisione dei sentimenti come la compassione, la solidarietà e la speranza.
Il 18 marzo il gruppo è a Kavala, dove incontra una pattuglia della guardia costiera greca, i cui componenti raccontano le loro esperienze professionali, soprattutto quello vissute con l’arrivo dei migranti. Hanno visto fino a 1600 persone al giorno di rifugiati cercare di attraversare il mar Egeo dalla Turchia alla Grecia. Un’occasione racconta un agente della pattuglia di aver partecipato a una missione di salvataggio, durante la quale soltanto 8 passeggeri su 54 sono stati portati in salvo. Nessuno può fermare l’ondata migratoria afferma l’agente, per questo invoca nuovi sistemi con quali i quali aiutare chi fugge. “Per farlo arrivare vivo e asciutto” dice “non mezzo ‘morto annegato’ e dopo che dato tutto ciò che possedeva ai contrabbandieri”.
Il 19 marzo dal primo pomeriggio, presso il giardino pubblico di Kavala la CMF ha organizzato la sua tradizionale manifestazione durante la quale ha avuto proficui scambi d’idee e opinioni sulla situazione siriana. Nell’organizzare l’evento hanno ricevuto l’aiuto inaspettato di Kriacos (prima fila, secondo da sinistra) il quale ha organizzato la conferenza stampa, ha fatto da interprete tra i manifestanti e la popolazione locale e realizzando un video da pubblicare sui social media per promuovere l’evento di Kavala, “E questi” scrive la CMFA “sono solo alcuni dei suoi numerosi contributi”.
Nota: Gli organizzatori sono stati costretti a cambiare le tappe previste. Dopo il percorso del 22 maggio da Xanthi a Porto Lagos, da dove inizieranno a camminare il 23 maggio, i luoghi saranno confermato giorno dopo giorno fino al 28 maggio 2017, dove danno per certo il loro arrivo ad Alessandropoli. Per chi volesse mettersi in contatto con la Marcia, può telefonare al numero 306976934056.
aggiornamento 22 maggio 2017, h. 19.12
4 – 9 maggio 2017- Mesaio – Salonicco (GR) – Sostituire i paradigmi del dibattito
Giunta a Salonicco il 5 maggio, la CMFA ha raggiunto nel pomeriggio la statua di Re Costantino (foto a lato) e ha marciato per le strade della città. Distribuendo volantini di protesta contra la guerra in Siria ha interagito con tante persone, le più disparate, che si sono fermate per il ricevere il messaggio della CMFA, facendosi esempio di una delle convinzioni e obiettivo della Marcia: sostituire l’ampio spazio del dibattito pubblico riservato al “potere della guerra” con il discorso della”potenza della pace”.
E nuovamente è avvenuto “il miracolo” dell’ospitalità, che si rinnova puntualmente da quando la Civil March è in cammino.
A Salonicco si avvicinava la sera e il nostro gruppo ancora non sapeva dove avrebbe dormito. Quando gli si è avvicinato Mahmoud, siriano di 28 anni, che aveva visto da lontano sventolare le orami famose bandiere bianche della Marcia.
Ha subito offerto loro aiuto e ospitalità. Dopo di che, con amici siriani Mahmoud ha organizzato un “got talent contest”.
Una famiglia siriana, con 2 bambini piccoli, ha aperto ai nostri le porte della sua casa con le parole dell’accoglienza universale “la nostra casa è la tua casa”. Ma non finisce qui. Il giorno dopo tutta la famiglia, bambini compresi, si sono uniti all’evento pubblico organizzato presso il porto.
Il bambino di 8 anni ha portato la bandiera (foto a lato), la bambina di 5 ha distribuito i volantini.
Il gruppo di CMFA sosterrà a Salonicco fino al 12 maggio. Giorni dedicati ad eventi, attività e incontri, in città; ma necessari anche per pensare all’organizzazione prossima futura.
Li attende l’entrata in Turchia. E la situazione diventa difficile. Gli organizzatori si chiedono a quali rischi andranno incontro, fino a dove riusciranno ad arrivare, e chi e come li aiuterà.
Riprenderanno il cammino la mattina del 13 maggio: direzione Gerekarou.
aggiornamento 9 maggio 2017, h. 12.41
1 – 3 maggio 2017 – Gevgelija – Stavrochori (GR) – La Grecia
L’1 di maggio la Civil March for Aleppo è entrata in Grecia, dove permarrà per 3 settimane. Poi il viaggio si farà veramente difficile, perché la Marcia raggiungerà la Turchia.
Il 3 maggio è il 129° giorno di marcia. I partecipanti, ormai, immaginiamo più forti per l’allenamento, percorrono dai 30 ai 40 chilometri diari.
A primavera inoltrata e per quei lidi, le temperature iniziano a essere alte; è già capitato che marciassero a più di 30°.
Forse rimpiangono la marcia lungo i sentieri nevosi dell’inverno appena trascorso.
3 maggio 2017, h. 21.09
Pubblicazioni precedenti:
Il diario del cammino – Aprile
Il diario del cammino – Febbraio
Il diario del cammino – Gennaio
26 dicembre 2016. Parte la Marcia Civile per Aleppo
Nota: le informazioni sulla Civil March for Aleppo sono tratte dalla pagina sociale dell’iniziativa. Foto by Janusz Ratecki