Abilmente: hobby lavoro e scaccia stress
Il fatto a mano ha sempre maggiori adepti e da hobby sta riacquistando il valore di un autentico artigianato che diventa professione.
E il fatto a mano per la creatività che comporta e anche per le modalità di realizzazione che può includere materiali riciclati, ben s’inserisce nel solco dell’economica sostenibile. Se aggiungiamo poi la tendenza di convertire il proprio hobby in un business, considerando i nostri tempi caratterizzati dalla crisi e dai grandi mutamenti delle professionalità, allora c’è la possibilità di fare bingo.
Abilmente
Come dimostra Abilmente, nata nell’ambito della storica Fiera di Vicenza, rassegna del handmade che, dopo il successo dell’ultima edizione che si è appena svolta a Vicenza, replica a Roma dal 3 al 6 novembre 2016 al padiglione 7 della Fiera di Roma.
Abilmente, Mostra Atelier della Manualità Creativa si svolge 3 volte l’anno e vi partecipano 760 espositori di cui oltre 100 stranieri, che ha contato fino ad ora oltre 1000 visitatori.
Si tratta di una fiera innovativa che oltre al format tradizionalmente espositivo, offre corsi e workshop (foto a lato) e grande varietà di prodotti: tessuti, perline, colori filanti, timbri, paste modellanti, carte e attrezzi per il cucito. Inoltre oltre ad approfondire le tecniche tradizionali, se ne conoscono di nuove; si spazia dal ricamo al patchwork, dallo scapbooking al decoupage, dalla pittura al cake design. Un grande laboratorio dove ci s’incontra, si confrontano le idee, si scambiano le abilità, si sperimentano e se ne apprendono di nuove.
Un mondo al momento prettamente femminile perché, come dimostra la stessa fiera, è legato alle attività di cucito, ricamo e maglia, ma al quale iniziano a fare capolino anche i maschietti.
I paesi trainanti in questo magico mondo di creatività e colori sono l’Italia, la Francia, la Germani e il Regno Unito. Ma iniziano a emergere anche la Russia, la Svizzera, la Spagna e l’Austria.
Il knitting: attività antistress
Per tornare all’ambito dell’hobby, sempre più esteso e praticato da tempo, tanto da diventare un fenomeno, il knitting è la lavorazione a maglia. Passo tempo praticato anche da uomini di tutte le età, che vi si dedicano in raduni esclusivamente maschili, come dimostra l’associazione “Magliauomini” presente anche ad Abilmente Roma.
D’altronde il knitting è un’attività che fa molto bene alla salute nervosa. Più si sferruzza, più si combatte lo stress. Lo afferma una sorta di laboratorio ricreativo che l’Università di Harvard ha creato da circa 10 anni. Docenti, amministrativi e ogni dipendente dell’ateneo americano dedicano uno spazio della loro giornata, a “sferruzzare”, come forma di rilassamento e ricreazione. Gli effetti che si ottengono dedicandosi a questa pratica sono assimilabili a quelli ottenuti con la meditazione o la preghiera, perché favorisce il libero fluire dei pensieri. Non a caso proprio uno studio dei ricercatori di Harvard mise in correlazione gli effetti benefici della meditazione con l’attenuazione dei disturbi gastrointestinali.
The Craft Yarn Council, (Consiglio dei filati e manufatti) di Carrollton, Texas, che rappresenta le aziende leader di filati, produttori di accessori, riviste, case editrici, e consulenti del settore, propone da quasi due decadi l’attività di knitting come esperienza di rilassamento psichico e fisico; in onore al Dott. Herbert Benson, pioniere della medicina mente/corpo, e autore di The relaxation Response, come leggiamo nell’articolo di Arjun Walia.
Il gesto ritmico e ripetitivo dei punti a maglia, uniti al tintinnio dei ferri corrisponde ad una sorta di mantra balsamico, che favorisce una serie di reazioni chimiche che inducono al rilassamento e donano una sensazione di tranquillità. E il portare a termine il lavoro, dallo srotolare la matassa alla realizzazione compiuta del capo, aumenta la considerazione di sé.
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