120 milioni di rifugiati nel mondo

Da maggio 2024, il numero delle persone in fuga da guerre, persecuzioni, violenza, crisi climatica a livello globale sfiora i 120 milioni di persone, secondo i dati dell’UNHCR, Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati.

Complessivamente formano una popolazione equivalente al 12° Paese al mondo per numero di abitanti.

Conflitti. Mai così tanti

Raddoppiati negli ultimi 10 anni e in costante aumento per il dodicesimo anno consecutivo per i conflitti nel mondo nuovi o che mutano per crisi di vecchia data mai risolte.

I conflitti che generano crisi umanitarie sono 43 in 29 Paesi: mai così tante, quadruplicate nell’arco degli ultimi 3 anni.

In Italia

In Italia, secondo l’integraziomemigranti. gov.it sono 138 mila titolari di protezione internazionale, 147 mila richiedenti asilo, 161 mila ucraini in protezione temporanea, 3 mila apolidi.

Per garantire un inserimento sociale efficace è fondamentale la possibilità di lavorare. L’UNHCR Italia in 7 anni dalla realizzazione del programma Welcome. Working for refugee integration, con la collaborazione di oltre 700 aziende ha realizzato 30 mila percorsi di inclusione lavorativa su tutto il territorio nazionale.

Dice l’UNHCR: “Favorire l’inclusione delle persone rifugiate non è solo una questione di solidarietà e umanità, ma anche una strategia efficace per stimolare la crescita economica, rispondere alle sfide demografiche e arricchire la società con nuove prospettive e competenze, a vantaggio di rifugiati, comunità ospitanti e per l’intero sistema socioeconomico del paese”.

Il 20 giugno, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato, l’Agenzia ONU premierà le aziende italiane che partecipano al programma.

Mentre dal 10 giugno al 9 luglio si svolge la sesta edizione del citato Welcome. Working for Refugee Integration, con appuntamenti specifici e partecipazioni a manifestazione in varie parti d’Italia (qui il programma). Ed è trasmessa dai canali televisivi la campagna #WithRefugees, testimonial l’attore Lino Guanciale.

Nello stesso giorno verrà ufficialmente presentata la squadra paralimpica di rifugiati che prenderà parte ai giochi di Parigi 2024. La presentazione della squadra paralimpica segue quella della Squadra Olimpica dei Rifugiati del CIO, con trentasei atleti provenienti da 11 Paesi diversi, ospitati da 15 Comitati Olimpici Nazionali (CNO) e che gareggiano in 12 sport, nominati il 2 maggio scorso membri per Parigi 2024.

I fattori chiave, dove e quanti

I fattori chiave che hanno aumentato il numero delle persone in fuga e degli sfollati nel 2023 sono:

  • la Siria continua a rappresentare la più grande crisi di rifugiati al mondo, con 13,8 milioni di persone costrette alla fuga;
  • il conflitto in Sudan: dall’aprile 2023, sono stati registrati più di 7,1 milioni di nuovi sfollati nel Paese, con altri 1,9 milioni in fuga oltre i confini. Alla fine del 2023, un totale di 10,8 milioni di sudanesi era sradicato dalle proprie abitazioni;
  • le crisi nella Repubblica Democratica del Congo, 2,8 milioni di sfollati interni, e in Myanmar 1,3 milioni di persone sfollati.;
  • la Striscia di Gaza: per l’UNRWA sono 1,7 milioni di persone (il 75% della popolazione palestinese sfollati.
  • la crisi climatica, con i suoi conseguenziali fenomeni estremi sempre più frequenti. Si calcolano 7,7 milioni le persone messe in fuga e tre quarti delle 117 milioni di persone costrette alla fuga nel 2023 vivevano in Paesi con un’esposizione elevata ai rischi legati al clima. Basti pensare che nel 2023 le piogge torrenziali in Pakistan e il tifone Noru nelle Filippine hanno causato forti inondazioni e portato alla fuga 32,6 milioni di persone.
I Paesi che ospitano il maggior numero di rifugiati

La Repubblica Islamica dell’Iran è il Paese che ospita il maggior numero di persone rifugiate al mondo (3,8 milioni) seguito da Turchia (3,3 milioni), Colombia (2,9 milioni), Germania (2,6 milioni) e Pakistan (2 milioni).

Da dove si scappa

Oltre il 73% dei rifugiati proviene da soli cinque Paesi: Siria (6,4 milioni), Afghanistan (6,4 milioni) Venezuela (6,1 milioni), Ucraina (6 milioni) e Sudan (1,5 milioni). La popolazione di rifugiati più numerosa al mondo è quella afghana e risiede principalmente nella Repubblica Islamica dell’Iran (3,8 milioni) e nel Pakistan (2 milioni).

La migrazione interna e/o limitrofa

Secondo l’Internal Displacement Monitoring Centre, l’aumento più consistente del numero di persone in fuga riguarda quelle che abbandonano le proprie case ma rimangono nel proprio Paese, cifra che raggiunge i 68,3 milioni di persone, con un incremento di quasi il 50% in cinque anni.

La maggior parte della popolazione rifugiata (69%) vive nei Paesi limitrofi a quelli di origine e oltre il 75% risiede in Paesi a basso e medio reddito.

Fonti: unhcr.org; integrazionemigranti.gov.it

 

Immagine: bambina gioca in un campo profughi.  Photo by Ahmed akacha – pexels.com (esente da royalty)

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