Firenze. L’Associazione senegalesi si autotassa per risarcire il danno delle fioriere

La comunità senegalese di Firenze ha deciso di autotassarsi per ripagare le fioriere danneggiate il 5 marzo 2018, in via Calzaiuoli, nel corso delle proteste per l’omicidio del connazionale Idy Diene (compiuto, senza motivo, dall’ italiano Roberto Pirrone). Molti della comunità svolgono lavori che  consentono loro di guadagnare pochi soldi, in tanti sono ambulanti, ma non hanno esitato ad aderire all’iniziativa per risarcire il Comune di Firenze. Ne hanno parlato i rappresentanti dell’Associazione senegalesi Firenze e circondario. “Ci vergogniamo per ciò che è accaduto. Chi ha commesso quegli atti vandalici – hanno dichiarato – non ama questa città e va punito. Il dolore non giustifica la violenza. Il nostro è un popolo pacifico”.

“La nostra comunità non può permettere che accadano certe cose, Firenze fa parte della nostra storia e della nostra vita — continuano dall’associazione — quel modo di fare non ci appartiene. Chi ha commesso quegli atti violenti veniva da fuori, noi non li conosciamo. Qualcuno aveva anche bevuto, altri invece erano stati aizzati dai centri sociali che stanno cercando di distruggere la nostra realtà. Noi siamo per il rispetto delle regole ed è bene che le teste calde sappiano che mettere a ferro e fuoco Firenze non farà ritornare Idy in vita. Per questo diciamo a tutti: fermatevi!”.

La raccolta fondi inizierà il 12 marzo 2018. Una volta raccolti i soldi necessari, l’associazione li consegnerà a Dario Nardella, sindaco di Firenze. La speranza dell’associazione è quella di raccogliere “tanti soldi” per ripagare le fioriere e se avanzerà qualcosa, donarla ai familiari di  Idy Diene. “Questo è un modo per onorare la memoria dei morti – conclude  Mamadou, segretario dell’associazione senegalesi – non certo distruggendo una città, Firenze,  che ha fatto dell’integrazione una bandiera”.

Un gesto per placare le tensioni e dimostrare la propria dignità, degna di rispetto.

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