Categoria: mondi e orizzonti

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Il Parlamento Europeo dichiara l’emergenza climatica e ambientale

Il Parlamento Europeo ha dichiarato l’emergenza climatica e ambientale in Europa e nel mondo e chiede l’aumento dei tagli alle emissioni di C02, portandoli dal 40% al 55% già entro il 2030 e raggiungere, così, l’obiettivo di emissioni 0 entro il 2050. Per la neo presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, la questione ambientale è al centro della nuova agenda europea

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29 novembre. Quarto sciopero globale per il clima

Il 29 novembre si svolgerà in tutto il Mondo il 4° sciopero globale per il clima. Ancora una volta verrà chiesto ai potenti della Terra di ascoltare la scienza e adottare le misure per fermare e/o mitigare i danni del riscaldamento globale. Ragazzi e ragazze si riuniranno nelle piazze, come fanno ogni venerdì. Ma Greta forse questa volta, manifesterà in mezzo all’Atlantico

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Corteccia, foglie e ghiande. La New York di Paul Busse

Corteccia di betulla, foglie, ghiande e bastoncini di cannella: sono tutti organici i materiali che ricostruiscono in miniatura i monumenti più famosi di New York per la tradizionale mostra Train Show, l’esposizione temporanea di trenini storici che da 28 anni viene allestita presso il Botanical Garden della Grande Mela

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Libano. La rivoluzione che sconfigge la paura e libera l’espressione artistica

Uno degli edifici iniziati ma mai portati a termine di Beirut è diventato il luogo simbolo della proteste di questi giorni contro la corruzione politica che ha portato il Paese al collasso economico, diventato centro di libera espressione artistica e verbale. C’è chi vede profilarsi all’orizzonte una rivoluzione. Salutata dagli artisti come una liberazione che sconfigge la paura di esprimersi e la depressione generale

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Hopepunk. Il coraggio della positività

Hopepunk è una corrente artistico letteraria. Si fonda sulla gentilezza e sulla speranza. Non un approccio remissivo ma combattivamente ottimista nell’affrontare il presente e progettare il futuro. Da genere letterario sta diventando scelta esistenziale e di politica attiva: una forma di resistenza in grado di correggere la permeante visione nichilista e disperatamente distopica

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È climate strike la parola dell’anno 2019

Climate strike, ovvero sciopero per il clima è stata nominata dal Collins Dictionary, word of the year, l’espressione dell’anno 2019. Usata per la prima volta nel 2015 nel corso del vertice Onu che ha generato i famosi Accordi di Parigi, ha assunto fama mondiale nel 2018, con ’i venerdì’ di Greta Thunberg